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Nuoto, Europei vasca corta: Italia sensazionale nell’ultima giornata. Tris di ori con Orsi, Castiglioni e Paltrinieri

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Sesta e ultima giornata degli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. All’Aquatic Palace di Kazan (Russia) è calato il sipario sulla rassegna continentale e la Nazionale italiana ha chiuso alla grande, vincendo 11 medaglie in quest’ultima giornata, di cui tre d’oro, e realizzando un nuovo record nel medagliere (7 ori, 18 argenti, 10 bronzi, 35 podi).

Prima Finale e oro per l’Italia. Marco Orsi, nelle vesti del Bomber d’annata, va a segno: 50″95 nell’atto conclusivo dei 100 misti e record italiano migliorato. L’azzurro ha abbattuto il muro dei 51″ (51″03 il precedente limite) mettendo in mostra una nuotata potente, sfruttando splendidamente le subacquee. E così non c’è stato nulla da fare per il greco Andreas Vazaios (51″72) argento, che non ha potuto bissare l’oro dei 200 misti. A completare il podio l’austriaco Bernhard Reitshammer (51″91). Neanche il tempo di respirare che Nicolò Martinenghi si è portato a casa il bronzo dei 50 rana uomini. Stavolta il lombardo non è riuscito a stupire come nei 100 metri, dovendosi inchinare con il tempo di 25″54 al bielorusso Ilya Shymanovich (25″25), che ha eguagliato il primato del mondo del sudafricano Cameron van der Burgh, e al turco (recordman continentale) Emre Sakci (25″39). Non eccellenti virata e subacquea per Martinenghi che così si è giocato la chance per qualcosa di meglio. Decisamente bene Fabio Scozzoli quarto in 25″79 e non lontano dal 25″62 (primato personale).

Nell’atto conclusivo dei 200 stile libero femminili priva di azzurre l’Olanda ha timbrato il cartellino con Marrit Steenbergen (1’52″75), mettendosi alle spalle la ceca Barbora Seemanova (1’53″58) e la slovena Katja Fain (1’53″88). Nei 200 dorso uomini il tricolore è tornato a farsi sentire con Lorenzo Mora e Michele Lamberti che hanno ottenuto un argento e un bronzo di alta qualità. L’oro è andato al polacco Radoslaw Kawecki (1’48″46), grande interpreta della distanza specialmente in vasca da 25 metri, ma eccellente la prova dei nuotatori nostrani: Mora ha siglato il nuovo record italiano di 1’49″73 (prec. 1’50″17 in semifinale) e Lamberti ha sbriciolato il personale in 1’50″26 (prec. 1’52″01). Riscontri che hanno dato ulteriori conferme della profondità della squadra italiana. Da considerare l’assenza del campione olimpico Evgeny Rylov, che avrebbe dovuto prendere parte alla gara.

Niente da fare per Simona Quadarella. La romana, non al top della forma, non è andata oltre il quinto posto (4’02″10) nell’atto conclusivo dei 400 sl che ha visto realizzata la doppietta russa: Anastasia Kirpichnikova (3’59″18) ha completato il tris nel mezzofondo dopo i successi negli 800 e nei 1500 sl, mettendosi alle spalle una convincente Anna Egorova (4’00″52). Il bronzo è andato alla tedesca Isabel Marie Gose (4’01″37). Rimanendo in tema di ‘tre’, terza medaglia in questi Europei per Alberto Razzetti. Il ligure ha migliorato ancora una volta il primato italiano da lui detenuto e tocca la piastra in 4’00″34 nei 400 misti, prendendosi l’argento. Ci ha provato Razzetti a mettere in difficoltà il russo Ilya Borodin, già campione d’Europa in vasca lunga. Alla fine, però, le maggiori qualità di fondo del padrone di casa sono stati un fattore e con il tempo di 3’58″83 (nuovo record del mondo giovanile) il russo si è imposto. A completare il podio l’ungherese Hubert Kos (4’03″16), mentre quinto con il personale Pier Andrea Matteazzi (4’07″44).

Italia scatenata e doppietta oro-argento nei 50 rana femminili. Arianna Castiglioni, messe da parte le delusioni dei 100, si è portata a casa la gara in 29″66, togliendosi la soddisfazione di precedere una Benedetta Pilato (29″75) argento ma lontana dalla sua miglior forma. In terza piazza si è classificata la russa Nika Godun (29″80). Si è tinto poi d’argento Alessandro Miressi nella gara regina dei 100 stile libero. Il piemontese, siglando il nuovo record italiano della distanza di 45″84, ha dovuto alzare bandiera bianca rispetto alle qualità del russo Kliment Kolesnikov (45″58), ma ha conquistato un risultato di valore soprattutto dal punto di vista cronometrico. Peccato per Lorenzo Zazzeri, quarto con il personale di 46″19, non così lontano dal bronzo dell’altro russo Vladislav Grinev (46″06). Altra medaglia e dal sapore dolcissimo per Silvia Di Pietro: la romana ha centrato il bronzo nei 50 farfalla con il crono di 25″09, nuotando un tempo vicino al primato italiano da lei detenuto (25″03). L’azzurra ha ottenuto lo stesso tempo della greca Anna Ntountounaki nella prova in cui Sarah Sjoestroem si è confermata regina con il record dei campionati di 24″50 davanti all’olandese Maaike de Waard (24″97). Sesta Elena Di Liddo (25″43).

Azzurri che hanno chiuso con il botto. Gregorio Paltrinieri ha conquistato l’oro negli 800 stile libero in 7’27″94, prendendosi la rivincita nei confronti del tedesco Florian Wellbrock (7’27″99), realizzando il nuovo primato europeo (considerando come riferimento il crono di Yannik Agnel di 7’29″17 del 2012). Una gara palpitante che ha sorriso a Greg per appena 5 centesimi. Il bronzo è andato all’altro teutonico Sven Schwarz (7’33″85). E’ calato il sipario con la 4×50 mista mixed con Michele Lamberti (22″72), Nicolò Martinenghi (25″13), Elena Di Liddo (25″09) e Silvia Di Pietro (23″45) autori del nuovo record italiano di 1’36″39 (prec. 1’37″90) e argento alle spalle dell’Olanda (1’36″18, record del mondo). La Russia ha completato la top-3 in 1’36″42.

Foto: LaPresse