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MotoGP, Valentino Rossi incontra Casey Stoner a Portimao: “Un rivale molto forte”

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C’eravamo tanto odiati? Forse è esagerato esprimere il concetto così, ma di sicuro la rivalità tra Valentino Rossi e Casey Stoner è stata tra le più intense della storia della MotoGP, ricordando quando l’australiano e il ‘Dottore’ duellavano su Ducati e Yamaha per conquistare l’iride. Tanti confronti, tra cui quello storico di Laguna Seca del 2008.

Di sicuro Stoner è stato tra quelli che più di alti ha contribuito alla leggenda di Valentino, scrivendo lui stesso pagine importanti ed essendo allo stato attuale delle cose l’unico pilota ad aver vinto un titolo iridato con la Rossa. E quindi, ospite d’eccezione a Portimao per il weekend di gara, Casey ha voluto riservare un pensiero in conferenza al ’46’.

Ammiro molto Valentino, perchè si vede chiaramente il suo amore per le moto e per le gare indipendentemente dal risultato. Forse la più grande differenza tra me e lui è proprio questa, perchè per me correre era soddisfacente soltanto quando ero in grado di poter lottare per le prime posizioni. Tra di noi c’è sempre stato un grande rispetto e credo che la nostra sia stata una bella rivalità, forse la migliore tra quelle che ho avuto in carriera. Il suo ritiro, comunque, sinceramente non mi sorprende. Per quanto si possano amare le moto, sono sicuro che l’arrivo della figlia l’abbia fatto riflettere e non è un caso che l’annuncio sia arrivato poco dopo quello della bambina. Da padre, posso dirgli che il prossimo sarà comunque un capitolo bellissimo della sua vita e gli auguro il meglio“, le considerazioni di Stoner.

La risposta di Valentino è stata questa: “Adesso posso dire di essermi goduto le sfide con Stoner: lui è uno con un grande talento e tanta velocità. È stato un rivale molto forte, grandi battaglie, con il valore aggiunto che guidavamo due moto differenti, io con la Yamaha e lui con la Ducati. So che è Portimao, vado a salutarlo molto volentieri. Adesso le rivalità sono un po’ differenti, perché anche se dici qualcosa di piccolo, si ha un eco enorme. Dieci anni fa era più facile, ma il mondo adesso va così“.

Incontro che c’è stato nella giornata odierna, anche con Andrea Dovizioso, a rappresentare un quadro di centauri che si sono dati grande battaglia, ma che ora guardano agli scontri passati con il sorriso.

Foto: LaPresse