Seguici su

Karate

Karate, Mondiali 2021: i tabelloni degli azzurri. Italiani fortunati, domani il via alle gare

Pubblicato

il

Si sono svolti questo pomeriggio i sorteggi dei tabelloni dei Mondiali di karate 2021, con gli atleti azzurri che hanno conosciuto il loro destino nelle gare di kumitè, attraverso incroci più o meno fortunati in vista della qualificazione alla fase finale.

Iniziamo dai -50 kg femminili, dove Erminia Perfetto è inserita nella pool 3 e nel primo turno se la vedrà con la polacca Maria Depta, per un raggruppamento che non vede nomi particolarmente pericolosi, ma non per questo meno insidioso. Nei -55 kg le favorite Ivet Goranova (Bulgaria) e Anzhelika Terliuga (Ucraina) sono inserite nella stessa pool, mentre Lorena Busà se la vedrà con l’irlandese Jessie O’Reilly, con la vincente che combatterà con l’insidiosa tedesca Gizem Bugur.

Urna benevola per Alessandra Mangiacapra, che nei -61 kg ha evitato sia la serba Jovana Prekovic sia la turca Merve Coban, aprendo la rassegna contro la croata Ana Lenard, con Silvia Semeraro che non è stata così fortunata nei -68 kg, pescando la polacca Magdalena Godlewska, incontrando in caso di successo la slovacca Miroslava Kopunova, tra le favorite della vigilia. Clio Ferracuti, nei +68 kg può invece dire la sua nella pool, affrontando la thailandese Kewalin Songklin.

Passando agli uomini, nei -60 kg Angelo Crescenzo cercherà di confermare il titolo mondiale di tre anni fa, iniziando dal secondo turno in una pool dove il più insidioso sembra essere il greco Chtistos Xenos, mentre Luca Maresca nei -67 kg attenderà il vincitore dell’incontro tra il giordano Hammad ed il danese Busk, per un raggruppamento che vede il brasiliano Vinícius Figueira partire con i favori del pronostico.

A Michele Martina l’urna dei -84 kg ha invece riservato una pool non troppo insidiosa e che inizierà contro l’estone Albert Baranov, con il quadro completato da Michele Martina, che nei +84 kg ha evitato tutti i medagliati della scorsa edizione, aprendo contro il kazako Daniyar Yuldashev.

Foto: LaPresse