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Golf: PGA Tour in Messico per il World Wide Technology Championship at Mayakoba. Molinari e Migliozzi gli azzurri in gara

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Dopo le parentesi in Giappone e alle Bermuda, il PGA Tour fa tappa in Messico per questa settimana con il World Wide Technology Championship at Mayakoba. Con il ritorno sulla terra ferma del continente americano, tornano anche i grandi nomi, tanto che venti dei primi 50 giocatori del ranking mondiale saranno presenti all’appuntamento che metterà in palio un montepremi di oltre 7 milioni di dollari.

Torna per difendere il titolo della stagione scorsa il norvegese Viktor Hovland con gli occhi puntati sulla top10 dell’ordine di merito mondiale, raggiungibile in caso di vittoria. Per riuscirci dovrà vedersela con tanti dei migliori giocatori al mondo, a partire dal beniamino del pubblico di casa, il messicano Abraham Ancer che non ha fatto mistero di voler vincere il torneo in patria. Mai meglio di ottavo nelle passate edizioni, Ancer arriva a questo appuntamento messicano nella sua migliore stagione, tutti gli occhi saranno puntati su di lui.

Saranno presenti quattro dei vittoriosi protagonisti del Team USA nell’ultima Ryder Cup, in particolare Justin Thomas, Tony Finau, Brooks Koepka e Scottie Scheffler. Tanti partecipanti provenienti anche dalla sconfitta controparte europea, saranno sul primo tee giovedì infatti anche Sergio Garcia, Tyrrel Hatton, Matthew Fitzpatrick, Shane Lowry, Ian Poulter oltre al già citato Hovland. Da osservare con grande attenzione anche Lucas Herbert, fresco vincitore alle Bermuda, Will Zalatoris, Billy Horschel, Rickie Fowler e i due medagliati di Tokyo 2020 Rory Sabbatini e CT Pan.

La grande notizia in chiave italiana di questa settimana è che in questo torneo parteciperanno entrambi i nostri migliori rappresentanti, ovvero Guido Migliozzi e Francesco Molinari. L’ultima volta che i due azzurri avevano partecipato insieme a un evento del PGA fu l’anno scorso al Travelers Championship, quando Migliozzi riuscì a rimontare fino al 13esimo posto. L’inizio di stagione è stato un po’ a luci ed ombre per entrambi gli azzurri, apparsi ancora non al picco della forma. L’occasione è molto ghiotta per i nostri due campioni, che sicuramente saranno in grado di farci divertire.

Il percorso del Camaleón Golf Club di Playa del Carmen è un PAR 71 di 7.039 yards. Nel 2007 questo campo è diventato il primo ad ospitare un evento PGA in terra messicana. Localizzato tra la foresta tropicale e l’oceano, il percorso è uno dei più spettacolari dell’intero circuito, ma anche in grado di mettere a dura prova i giocatori, spesso colpiti dal forte vento proveniente dal mare. La famosa buca 7 è un caso quasi unico sul circuito, presentando un ”cenote”, una vera e propria grotta al centro del fairway che funge da insidiosissimo bunker. Nel 2020 Viktor Hovland si impose qui con un punteggio totale di -20.

Foto: LaPresse