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Golf: European Tour addio, dal 2022 sarà DP World Tour. Tutte le novità del prossimo anno

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La sostanza (quasi) non cambia, il nome e tutto il resto sì. Si smetterà di parlare di European Tour dal 2022, e ci si dovrà abituare a chiamarlo in un altro modo: DP World Tour. Il tutto proprio nel cinquantesimo anniversario del circuito continentale, con un accordo annunciato in una conferenza stampa tenutasi a Dubai, centro dell’attenzione attuale vista la presenza di due tornei, uno dei quali è il DP World Tour Championship che riunisce i 60 migliori della Race to Dubai dal 18 al 21 novembre.

Nel comunicato viene ribadita l’importanza di tre aree chiave: elevare il Tour in qualsiasi modo, far crescere il golf a livello globale, e creare un tipo di impatto positivo sulla comunità. Sono tre aspetti che vengono poi esplicati in maniera più ampia.

Ci sarà un aumento del prize money molto significativo: per la prima volta si andrà oltre i 200 milioni di dollari e nessun torneo marchiato DP World Tour avrà a disposizione meno di due milioni come montepremi; ce ne saranno ben dieci per il DP World Tour Championship 2022.

Ci saranno non meno di 47 tornei in 27 Paesi diversi, compresi Emirati Arabi Uniti, Giappone, Sudafrica e Belgio, ma vedremo anche un rinnovamento delle Rolex Series con cinque tornei: Abu Dhabi HSBC Championship, Dubai Desert Classic, Scottish Open, BMW PGA Championship (Wentworth) e, infine, il torneo finale di cui sopra. Tre tornei, inoltre, saranno co-sanzionati con il PGA Tour: di qua dall’Oceano lo Scottish Open, di là il Barbasol Championship e il Barracuda Championship. La nuova stagione partirà già dalla settimana successiva a quella del DP World Tour Champinoship. Si vedranno anche più tornei misti, sulla scia dell’esempio ben noto dello Scandinavian Mixed.

Così Keith Pelley, numero 1 dell’European Tour: “L’annuncio di oggi è indubbiamente di grande importanza nella storia del nostro Tour. Il lancio del DP World Tour nel 2022, coincidente con i cinquantesimi anniversari nostro e di DP World, porterà una nuova era nel golf mondiale, e in maniera cruciale ne beneficerà chiunque sia coinvolto: tutti i nostri giocatori, caddie, tifosi e partner. E darà anche un contributo importante per una società più allargata. L’intero ecosistema del nostro Tour sarà rafforzato da questo significativo accordo, ed era essenziale per noi e per DP World, che ha sempre supportato in maniera incredibile il nostro Tour, così come il golf in maniera più estesa, dai primi passi al livello professionistico. Il DP World Tour, dunque, è la naturale evoluzione di una partnership lunga un decennio, e la parola “World” nel nostro nuovo titolo riflette meglio le nostre mire globali“.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it