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Combinata nordica

Combinata nordica, Coppa del Mondo Ruka 2021. Jarl Magnus Riiber pronto a battere lo storico record di Ackermann

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Questo fine settimana la XXXIX Coppa del Mondo maschile di combinata nordica comincerà come d’abitudine da Kuusamo. La località finlandese ha assunto ormai da un ventennio il ruolo di ouverture del massimo circuito, dovendo rinunciare a questo ruolo solo obtorto collo, a causa del maltempo.

Si parte alla grandissima, poiché nel weekend inaugurale sono previste ben tre gare individuali. Nella giornata di venerdì andrà in scena una prova dalla distanza ridotta sugli sci stretti, poiché dopo il salto si percorreranno solamente 5 km di fondo. Sabato e domenica, invece, ammireremo il classico format salto+10 km che costituisce il nerbo della combinata nordica contemporanea.

Il contesto è da sempre molto particolare poiché a Ruka, stazione sciistica situata nei pressi della città di Kuusamo, il salto è oltremodo preponderante. I distacchi inflitti sul trampolino sono difficilmente recuperabili sugli sci stretti nonostante si gareggi su un tracciato molto duro. D’altronde il Rukatunturi è in assoluto l’impianto più imponente inserito nel calendario della combinata nordica. Inoltre non va dimenticato come il vento qui sia sempre un fattore determinante. Pertanto, chi ha qualità nel salto, ottiene benefici ancor più marcati del consueto.

Sinora a Kuusamo si sono disputate 33 competizioni individuali di primo livello, vinte da sedici atleti diversi in rappresentanza, però, di sole sei nazioni.

I combinatisti più vincenti in assoluto sono Ronny Ackermann e Jarl Magnus Riiber, capaci di imporsi 5 volte a testa. Il tedesco ha raccolto i suoi successi in quattro inverni diversi tra il 2003 e il 2008, ma proprio lo scorso anno si è visto appaiato dal norvegese, che ha concentrato le sue affermazioni tra il 2019 e il 2020.
Comprendendo il ventiquattrenne scandinavo, sono sette gli uomini in attività ad aver già primeggiato a Ruka. Johannes Rydzek c’è riuscito in 4 occasioni, mentre sono passati per primi sul traguardo in un singolo caso anche Espen Andersen, Eric Frenzel, Akito Watabe, Mario Seidl e Jens Lurås Oftebro.

Guardando ai podi, sono quattordici gli atleti tuttora in azione a vantare piazzamenti nella top-three in quel di Kuusamo. Questa graduatoria è invece capitanata da Frenzel, che nonostante l’unica vittoria ha raccolto svariati piazzamenti di prestigio.
7 – FRENZEL Eric [GER] (1-4-2)
6 – RYDZEK Johannes [GER] (4-0-2)
6 – WATABE Akito [JPN] (1-1-4)
6 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (5-1-0)
5 – OFTEBRO Jens Lurås [NOR] (1-0-4)
3 – GRAABAK Jørgen [NOR] (0-2-1)
2 – HIRVONEN Eero [FIN] (0-1-1)
1 – ANDERSEN Espen [NOR] (1-0-0)
1 – SEIDL Mario [AUT] (1-0-0)
1 – BJØRNSTAD Espen [NOR] (0-1-0)
1 – GEIGER Vinzenz [GER] (0-1-0)
1 – LAMPATER Johannes [AUT] (0-1-0)
1 – RIEßLE Fabian [GER] (0-1-0)
1 – FAIßT Manuel [GER] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali si nota come da queste parti la Germania si sia sempre trovata a meraviglia, imponendosi in quasi metà delle gare disputate e raccogliendo più podi di chiunque altro.
31 (12-9-10) – GERMANIA
23 (8-8-7) – NORVEGIA
19 (5-10-4) – FINLANDIA
8 (3-3-2) – AUSTRIA
7 (1-1-5) – GIAPPONE
6 (4-0-2) – FRANCIA
4 (0-2-2) – USA
1 (0-0-1) – REP.CECA
Va però rimarcato come la Norvegia abbia vinto le ultime sei gare disputate, dopo averne conquistate solo due nelle prime ventisette!

Dunque nessun piazzamento nella top-three per l’Italia. Il miglior risultato ottenuto da un azzurro su queste nevi è il posto raccolto da Alessandro Pittin il 25 novembre 2011. Il trentenne di Cercivento si è inoltre classificato 9° nel 2009, stessa posizione occupata da Samuel Costa in una delle gare del 2019.

Foto: La Presse