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Boxe, Aziz Abbes Mouhiidine emoziona e riporta l’Italia in finale nei pesi massimi ai Mondiali! Demolito il cubano-spagnolo Reyes!

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Aziz Abbes Mouhiidine riporta l’Italia in una Finale ai Mondiali di boxe a distanza di otto anni dall’ultima volta. Il campano firma un’autentica magia sul ring della Stark Arena di Belgrado (Serbia), demolisce lo spagnolo Emmanuel Reyes Pla in una semifinale a senso unico e stacca il biglietto per l’atto conclusivo della categoria fino a 92 kg. Il nostro peso massimo è stato semplicemente impeccabile contro l’iberico di origini cubane, un avversario molto temuto alla vigilia e che godeva di grandissima considerazione in virtù del suo stile difensivo e dell’atteggiamento tecnico-tattico che è solito offrire tra le corde.

Il nostro portacolori, però, è stato semplicemente superiore: migliore velocità di gambe (e il rivale non scherzava sotto questo punto di vista), più agilità e precisione di colpi, più incisività e scaltrezza. Il 23enne si è imposto ai punti per split decision (4-1: due 30-27, due 29-28, un 28-29) e si è guadagnato il diritto di tornare a combattere sabato 6 novembre (sesto e ultimo match nella sessione serale in programma dalle ore 18.00) per tentare l’assalto alla medaglia d’oro. Curiosamente l’ultimo italiano Campione del Mondo proveniva proprio da questa categoria di peso: si tratta di Clemente Russo, che nel 2013 salì sul tetto del Pianeta per la seconda volta in carriera dopo il sigillo del 2007 (in mezzo due argenti olimpici).

Aziz Abbes Mouhiidine è stato impeccabile negli ultimi dieci giorni e ha superato nell’ordine l’armeno Narek Manasyan, il croato Toni Filipi (demolito più volte in carriera), l’ecuadoriano Julio Castillo Torres (argento iridato nel 2019), l’ostico indiano Sanjeet Sanjeet e oggi il 28enne ispanico che venne eliminato ai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dal cubano Julio Cesar La Cruz Peraza. Proprio il caraibico, Campione Olimpico in carica, sarà l’avversario dell’azzurro nella Finale di questi Mondiali.

Il 32enne è un autentico fenomeno, con un palmares semplicemente da brividi: due ori a cinque cerchi (tra i mediomassimi a Rio 2016 e quello tra i massimi giusto tre mesi fa) e quattro titoli iridati (2011, 2013, 2015, 2017 sempre tra i mediomassimi). Il cubano vanta addirittura 254 vittorie in carriera a fronte di 22 sconfitte, l’ultima maturata il 20 settembre 2019 quando perse contro il kazako Bekzad Nudauletov nella semifinale dei Mondiali (ai tempi era ancora tra i mediomassimi).

Si tratta di un colosso, ma Aziz Abbes Mouhiidine cercherà l’impresa: l’azzurro non si vorrà di certo accontentare della medaglia d’argento, suo primo grande alloro internazionale dopo il doppio oro raccolto nel 2018 tra i Campionati dell’Unione Europea e i Giochi del Mediterraneo. L’Italia tornerà a casa quantomeno con l’argento tra i pesi massimi e il bronzo di Salvatore Cavallaro tra i pesi medi (sconfitto oggi pomeriggio nella semifinale dei 75 kg): non si saliva sul podio iridato da otto anni.

LA CRONACA DEL MATCH

Mouhiidine inizia in maniera propositiva e cerca di prendere possesso del centro del ring, provando a punzecchiare l’avversario. Entrambi i pugili sono molto veloci e riescono a schivare i colpi avversari. Reyes Pla si distingue per le sue noti dote offensive, l’azzurro è comunque caparbio e insiste col destro, tentando di trovare un varco nella solida guardia dell’iberico. Il campano mette a segno due sinistri di pregevole fattura, anche se a tratti è corto nella misura. Nel finale è lo spagnolo a fare qualcosina in più, senza però strabiliare. Nel complesso è stato il nostro portacolori a risultare migliore e infatti quattro giudici lo preferiscono.

Il secondo round inizia sotto lo stesso copione, ma poi progressivamente è lo spagnolo a salire in cattedra e a farsi apprezzare in attacco. Reyes Pla insiste con il destro e piazza un paio di colpi importanti al volto e al corpo di Mouhiidine, che tra l’altro risulta segnato sulla guancia destra. Nel complesso l’iberico sembra convincere un filo di più, ma quattro giudici premiano nuovamente l’azzurro, che si presenta così in netto vantaggio agli ultimi tre minuti del combattimento.

Reyes Pla sa che deve cercare il colpo del ko se vuole vincere la contesa, ma Mouhiidine non è di certo un principiante e sa bene come comportarsi: sfruttare tutta la sua agilità, schivare i colpi e non prestare il fianco. Esecuzione perfetta, una vera lezione di pugilato (anche in fase offensiva, davvero pregevole un montante nelle battute iniziali) e finale in cassaforte.

Foto: Florent Lepaga (Boxing Road to Tokyo)