Seguici su

Biathlon

Biathlon, Coppa del Mondo Östersund 2021. Dorothea Wierer ritrova una delle sue piste preferite

Pubblicato

il

La stagione 2021-22 del biathlon è pronta ad alzare il sipario. Si comincerà da Östersund, dove si rimarrà per due settimane di fila. Infatti nell’imminente weekend è previsto il cosiddetto “opening”, rappresentato da una 15 km e da una sprint. Tuttavia non si abbandonerà la località svedese, poiché a inizio si gareggerà sempre nel capoluogo dello Jämtland, con una sprint-bis, una staffetta e un inseguimento. Un’autentica tappa unica, divisa però in due eventi distinti per ragioni d’immagine.

Le nevi di Östersund sono state palcoscenico di gare del circuito maggiore femminile per la prima volta nel marzo del 1989, risultando presenza occasionale sino all’inizio del XXI secolo, quando si sono tramutate in appuntamento fisso. In questo 2021 avremo una situazione già verificatasi nel 2008 e nel 2019, poiché la location svedese organizzerà nello stesso anno solare competizioni del massimo circuito appartenenti a due diverse stagioni agonistiche. Non bisogna infatti dimenticare come, a marzo, si sia disputata la tappa conclusiva dell’annata 2020-21.

Finora nel capoluogo dello Jämtland si sono tenute 70 gare femminili individuali di primo livello (20 quindici km, 27 sprint, 19 inseguimenti, 4 mass start), di cui otto con valore iridato, divise tra le edizioni 2008 e 2019.

Sono ben quarantadue le atlete riuscite a imporsi in almeno una competizione. Da questo folto gruppo si erge la figura della norvegese Tora Berger, capace di raccogliere 5 successi (uno nel 2009, uno nel 2011 e tre nel 2012).
Sono invece sette le donne in attività ad aver primeggiato da queste parti. Fra di esse hanno ottenuto 3 affermazioni Dorothea Wierer (una nel 2015, una ai Mondiali 2019, una nel dicembre 2019) e Denise Herrmann (due nel 2017, una ai Mondiali 2019). Si è inoltre imposta 2 volte Tiril Eckhoff (2014 e marzo 2021), a cui si somma 1 singolo successo di Hanna Öberg (Mondiali 2019), Justine Braisaz (dicembre 2019), Marte Røiseland-Olsbu (marzo 2021) e Ingrid Tandrevold (marzo 2021).

Guardando invece ai podi, sono ventuno le biathlete tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Östersund. La graduatoria è capitanata da Dorothea Wierer, la quale si è sempre trovata benissimo a Östersund.
7 (3-2-2) – WIERER Dorothea [ITA]
4 (3-0-1) – HERRMANN Denise [GER]
4 (2-2-0) – ECKHOFF Tiril [NOR]
4 (1-2-1) – BRAISAZ Justine [FRA]
3 (1-1-1) – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR]
3 (1-1-1) – TANDREVOLD Ingrid [NOR]
3 (0-1-2) – PIDHRUSHNA-BILOSYUK Olena [UKR]
3 (0-1-2) – DZHIMA Yuliia [UKR]
2 (0-1-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
1 (1-0-0) – ÖBERG Hanna [SWE]
1 (0-1-0) – SANFILIPPO Federica [ITA]
1 (0-1-0) – VITTOZZI Lisa [ITA]
1 (0-1-0) – YURLOVA-PERCHT Ekaterina [RUS]
1 (0-1-0) – ALIMBEKAVA Dzinara [BLR]
1 (0-0-1) – GWIZDON Magdalena [POL]
1 (0-0-1) – GLAZYRINA Ekaterina [RUS]
1 (0-0-1) – HILDEBRAND Franziska [GER]
1 (0-0-1) – DAVIDOVA Marketa [CZE]
1 (0-0-1) – SIMON Julia [FRA]
1 (0-0-1) – SOLA Hanna [BLR]
1 (0-0-1) – PREUß Franziska [GER]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Östersund la Germania sia diventata nel corso dell’ultimo decennio il movimento più blasonato, scavalcando la Russia, che un tempo da queste parti era potenza egemone, prima di sprofondare in una perdurante crisi. Cionondimeno, la Norvegia è in prepotente rimonta. Va sottolineato l’incredibile dato relativo all’Ucraina, in grado di salire tredici volte sul podio, ma ancora incapace di vincere!
38 (15-7-16) – GERMANIA
32 (14-13-5) – NORVEGIA
32 (10-13-9) – RUSSIA
16 (3-9-4) – FRANCIA
15 (5-5-5) – BIELORUSSIA
14 (6-4-4) – SVEZIA
13 (0-5-8) – UCRAINA
12 (4-3-5) – FINLANDIA
11 (3-5-3) – ITALIA
7 (3-1-3) – REP.CECA
6 (1-1-4) – BULGARIA
3 (2-1-0) – SLOVACCHIA
3 (1-1-1) – SLOVENIA
2 (1-1-0) – CINA
2 (1-0-1) – POLONIA
2 (1-0-1) – URSS
2 (0-1-1) – CANADA

Come si può notare, in campo femminile l’impianto svedese è amico dell’Italia, che qui si è tolta grandi soddisfazioni raccogliendo complessivamente 3 vittorie e 11 top-three, nove delle quali sono arrivate in tempi recenti.

In tal senso gran parte del palmares azzurro è stato costruito da Dorothea Wierer, capace di ottenere tutti i successi e sette podi! In rigoroso ordine cronologico, l’altoatesina ha concluso terza l’inseguimento del 7 dicembre 2014, prima la quindici km del 3 dicembre 2015, seconda l’inseguimento del 6 dicembre 2015, terza l’inseguimento del 4 dicembre 2016, si è messa al collo l’oro iridato nella mass start del 17 marzo 2019, chiudendo prima la sprint dell’1 dicembre 2019 per poi piazzarsi seconda nella sprint del 19 marzo 2021. In altre parole, alla trentunenne di Rasun-Anterselva manca solo l’inseguimento per imporsi in tutti i format.

In precedenza erano arrivati anche due podi di Nathalie Santer, che nel lontano 1993 si piazzò seconda nell’individuale dell’11 marzo e terza nella sprint del 13.
Inoltre non va dimenticato come Federica Sanfilippo abbia ottenuto qui il miglior risultato della propria carriera, concludendo seconda la sprint del 5 dicembre 2015.
Infine Lisa Vittozzi si è fregiata della medaglia d’argento iridata nell’individuale del 12 marzo 2019.

Dunque ben tre azzurre in attività hanno calcato il podio di Östersund. Però nessun altra italiana in azione ha già fatto breccia in zona punti su queste nevi.

Foto: La Presse