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ATP Stoccolma, Jannik Sinner sfida Andy Murray! Match complicato: i precedenti

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Andrà in scena oggi nell’ATP 250 di Stoccolma la sfida tra il nostro Jannik Sinner e il britannico Andy Murray (ex n.1 del mondo). Sul cemento indoor svedese i due tennisti si contenderanno, non prima delle ore 18:00, un posto ai quarti di finale in un match che si preannuncia davvero complicato per l’azzurro. 

Il numero 2 d’Italia arriva a questo incontro in un buon stato di forma, rovinato purtroppo dalla dolorosissima sconfitta della scorsa settimana (nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy) contro lo spagnolo Carlos Alcaraz che lo ha costretto a dire quasi addio al sogno Atp Finals di Torino. L’unica speranza relativa al torneo di fine anno è diventata ora quella legata all’improbabile forfait di Stefanos Tsitsipas (il greco ha dovuto ritirarsi in via precauzionale durante il primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy a causa di un infortunio al braccio).

Nonostante Sinner giunga a questo match dopo un po’ di giorni di riposo e in seguito al bye al primo turno, oggi non sarà però per niente facile portare a casa il successo. Dall’altra parte della rete ci sarà, infatti, un Andy Murray che andrà a caccia del colpaccio. Dopo i tantissimi problemi fisici degli ultimi anni (la maggior parte dei quali legati all’anca destra), in questa stagione l’ex numero 1 del mondo è tornato finalmente a giocare con un po’ di continuità. A 34 anni, il britannico sta cercando di ritornare competitivo ad alti livelli anche se gli ultimi risultati non gli stanno dando proprio ragione (in quest’anno solare il britannico non si è mai spinto oltre i quarti di finale in un torneo del circuito maggiore). Qui a Stoccolma è partito con un successo in due set sul norvegese Viktor Durasovic (n.354 ATP), vedremo ora se riuscirà a compiere l’impresa contro l’azzurro.

Tra Sinner e Murray non ci sono precedenti e questo rende il tutto più imprevedibile. Per Jannik sarà importante trovare subito incisività con il servizio (come accaduto diverse volte nell’ultimo periodo) per non lasciare al britannico la possibilità di conquistare break che potrebbero poi rilevarsi fatali. Le premesse per una bellissima partita ci sono davvero tutte.

Foto: LaPresse