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Jannik Sinner è in top-10 7 mesi prima di Federer e 3 dopo Djokovic! Ma con il ranking tradizionale…

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Così fa male. Jannik Sinner dovrà mandar giù una delusione di non poco conto dopo la sconfitta contro Frances Tiafoe. Il tennista americano è riuscito a piegare le certezze dell’altoatesino che per larga parte del confronto aveva dominato la semifinale dell’ATP500 di Vienna. Sul veloce indoor austriaco lo statunitense è stato bravissimo e scaltro nel far innervosire Sinner con il suo modo di stare in campo.

Un ko che sarà di lezione per il classe 2001 del Bel Paese, già certo però di essere top-10 (n.9) all’età di 20 anni, 2 mesi e 16 giorni. Un percorso di altissimo profilo per l’allievo di Riccardo Piatti che solo nel 2021 ha potuto mettere in bacheca quattro titoli, dimostrando di crescere partita dopo partita e di uscire da un momento complicato nel periodo di giugno-luglio.

Riscontri che inevitabilmente portano al confronto con i grandi di questo sport, ovvero i famosi Fab 4. In questo contesto, Rafael Nadal entrò in top-10 a 18 anni e 11 mesi, Novak Djokovic a 19 anni e 9 mesi, Andy Murray a 19 anni e 11 mesi e Roger Federer a 20 anni e 9 mesi. Pertanto, conti alla mano, Jannik è riuscito a fare meglio di un mostro sacro come lo svizzero a testimonianza della bontà di quanto ottenuto.

Statistiche che nel circuito ATP si traducono in 72 match vinti e 39 persi in carriera, con un rendimento quest’anno di 42 successi e 18 sconfitte. Altro aspetto interessante è che Jannik avrebbe potuto essere in top-10 molto prima, se fossero state applicate le regole nel calcolo dei punteggi non attuate per via del Covid che aveva portato a una stagnazione fino al 23 agosto di quest’anno. Già nel mese di aprile, considerando gli ultimi sette mesi, Sinner avrebbe potuto trovarsi nel club degli eletti.

Un anticipo che si sarebbe tradotto in un essere davanti a Djokovic in termini di tempo, ovvero 19 anni, 5 mesi e 19 giorni, considerando il 5 aprile 2021 come riferimento. Nelle prossime settimane sapremo se il nostro portacolori sarà alle ATP Finals di Torino e il 1000 di Parigi-Bercy potrebbe dare una sentenza definitiva. Comunque vada, però, la stagione del giocatore italiano è sicuramente di alto livello.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger