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Ginnastica artistica, l’Italia delle Fate: bronzo mondiale e quarte alle Olimpiadi. Quando torna la gara a squadre? 2022 ricchissimo

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L’Italia si coccola un movimento femminile in grandissima salute, come testimoniano gli eccellenti risultati ottenuti negli ultimi due anni: bronzo nella gara a squadre dei Mondiali 2019, bronzo di Vanessa Ferrari al corpo libero delle Olimpiadi di Tokyo 2020, argento di Asia D’Amato al volteggio ai Mondiali 2021. Sempre sul podio nelle competizioni internazionali andate in scena negli ultimi 24 mesi (aggiungiamo anche il terzo posto di Vanessa al quadrato agli Europei 2021).

Il lavoro del DT Enrico Casella è ormai evidente da diverso tempo e al momento la ginnastica artistica tricolore sprizza entusiasmo da tutti i pori. Come sempre non vanno considerate soltanto le medaglie, ma anche il livello tecnico espresso e i rimarchevoli piazzamenti ottenuti: il quarto posto nel team event degli ultimi Giochi, a una manciata di decimi da un alloro che sarebbe stato storico, ha chiaramente un peso specifico enorme. E non va mai dimenticato dove eravamo una ventina di anni fa…

A ragion veduta ci si è concentrati sulla squadra e sulle generaliste. Le ribattezzate Fate sono complete su tutti gli attrezzi, magari con qualche picco di rendimento leggermente inferiore alle grandi specialiste, ma indubbiamente più eclettiche e in grado di esprimersi al meglio in ogni contesto, garantendo quella continuità e quella solidità che sono fondamentali per fare bene in campo internazionale nella gara che misura la forza e la profondità di un intero movimento. L’Italia è ormai riconosciuta come un punto di riferimento in ambito globale, ai grandi eventi tutti si attendono le azzurre e per il momento hanno sempre timbrato il cartellino quando ne hanno avuto la possibilità.

Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio erano in pedana la scorsa settimana a Kitakyushu (Giappone) come lo erano due anni fa a Stoccarda (Germania) insieme a Giorgia Villa (attesa al rientro settimana prossima al Memorial Gander dopo l’infortunio) e a Martina Maggio. Le due gemelle D’Amato e Martina erano in gara anche alle Olimpiadi. Le Fate ci hanno sempre fatto sognare da quando sono passate tra le seniores e hanno ancora tantissimo da dare. Il mirino è già puntato sulle Olimpiadi di Parigi 2024, ma quando rivedremo in pedana l’Italia nella gara a squadre?

Ampi assaggi li rivedremo già nella prossima Serie A tra febbraio e maggio (quattro tappe), visto che quasi tutte le azzurre di punta indossano il body della Brixia Brescia e andranno a caccia dello scudetto. Per rivederle a difendere i colori dell’Italia, però, bisognerà aspettare gli Europei 2022, in programma a Monaco (Germania) dall’11 al 21 agosto. La rassegna continentale andrà in scena in estate e non in primavera perché, come nel 2018, è inserita all’interno della competizione multisportiva European Championships che prevede anche gli Europei di altre discipline. Attenzione al Trofeo di Jesolo, che dopo ormai tre anni di assenza tornerà nel weekend del 9-10 aprile.

L’Italia potrà fare affidamento su Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio, Martina Maggio ma anche su nuovi rinforzi: c’è grande attesa per la classe 2006 che il 1° gennaio diventerà senior, capitanata dalla promettente Angela Andreoli. E con Vanessa Ferrari che non molla dall’alto della sua classe immensa, pronta a essere ancora protagonista ai massimi livelli. Il mirino è puntato sui Mondiali di Liverpool (Gran Bretagna, 29 ottobre-6 novembre) dove si cercherà di ripetere gli encomiabili risultati degli ultimi anni.

Foto: Lapresse