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Formula 1

F1, da quanti anni il Mondiale non si decide all’ultima gara? I precedenti più recenti

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15 round su 22 sono già andati in archivio ed il Mondiale di Formula Uno 2021 è ancora sul filo dell’equilibrio nella titanica sfida per il titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen (separati da due punti in favore del britannico). Fino a questo momento ci sono stati ben cinque avvicendamenti al comando della classifica generale e il distacco tra i due rivali non ha mai superato quota 33 punti, di conseguenza c’è la concreta possibilità che questo duello possa decidersi all’ultima gara del campionato.

Il circuito di Yas Marina è candidato dunque ad ospitare il capitolo finale della rivalità Hamilton-Verstappen a cinque anni di distanza dall’ultima volta in cui un titolo iridato piloti di F1 è stato assegnato in occasione dell’ultimo appuntamento stagionale. Il precedente più recente in tal senso risale al drammatico GP di Abu Dhabi 2016, dove Nico Rosberg ebbe la meglio per 5 punti sull’allora compagno di squadra in Mercedes Lewis Hamilton laureandosi per la prima (e unica) volta campione del mondo.

In quel caso però, come d’altronde nel 2014 (quando fu però il Re Nero a sconfiggere il figlio di Keke sempre ad Abu Dhabi), si trattava di un confronto diretto tra piloti dello stesso team e a parità di macchina. Per ritrovare una sfida per il titolo fino all’ultima gara tra due uomini di scuderie diverse bisogna infatti riavvolgere il nastro fino al 2012.

Al termine di un campionato equilibratissimo, in cui si contarono ben otto vincitori diversi di GP (ed una sequenza di sette trionfatori differenti nelle prime sette gare dell’anno), Sebastian Vettel si presentò all’atto finale con un vantaggio di 13 punti nei confronti di Fernando Alonso.

Ad Interlagos successe di tutto (tra incidenti e meteo variabile) e lo spagnolo della Ferrari sfiorò la grande impresa, ma il tedesco della Red Bull riuscì a conservare 3 dei suoi 13 punti di margine grazie ad una rimonta clamorosa e ad aggiudicarsi il terzo titolo mondiale consecutivo.

Il decennio 2010-2019 della Formula Uno si era però aperto in precedenza con un’altra indimenticabile corsa al titolo decisa all’ultima gara in cui furono addirittura quattro i piloti in lizza per il Mondiale. Fernando Alonso su Ferrari (246 punti), Mark Webber (238) e Sebastian Vettel (231) su Red Bull, e Lewis Hamilton su McLaren (222) si presentarono infatti al Gran Premio di Abu Dhabi 2010 con ambizioni (più o meno realistiche) iridate.

Ad oggi quel 14 novembre 2010 resta con ogni probabilità scolpito nella mente di Alonso come la più grande delusione della sua carriera. Il nativo di Oviedo fu affossato da un errore strategico del muretto box di Maranello (concentrato esclusivamente sulla “marcatura a uomo” nei confronti di Webber), rimanendo imbottigliato alle spalle della Renault di Vitaly Petrov per quasi 40 giri e lasciando la strada spianata ad un incredulo Vettel verso il suo primo sigillo iridato a soli 23 anni.

Foto: Lapresse