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Due italiani in top10 nel ranking ATP: è storia! Jannik Sinner raggiunge Matteo Berrettini: non era mai successo

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Con il successo nei confronti del norvegese Casper Ruud, Jannik Sinner fa sì che l’Italia festeggi un momento mai vissuto nel tennis maschile da quando esiste il ranking computerizzato (1973), con due italiani contemporaneamente nei primi dieci del ranking ATP. L’altoatesino, infatti, sarà numero 9, con Matteo Berrettini che è invece ormai da due anni stabile nella zona di classifica più ambita (attualmente è n.7).

Altri due italiani avevano sfiorato la contemporaneità tra i primi dieci della graduatoria mondiale, ma per poco tempo non erano riusciti a incrociarsi: Adriano Panatta, infatti, dopo il mai più ripetuto 1976 (Roma e Roland Garros, a livello individuale), fu top ten per l’ultima volta nell’aprile del 1977. Corrado Barazzutti riuscì a entrare in quella cerchia ristretta nel febbraio del 1978, “mancando” l’appuntamento di contemporaneità per qualche mese, ma vivendo ugualmente i mesi migliori della carriera a cavallo tra i due anni con due semifinali Slam contro Jimmy Connors (US Open a Forest Hills, il famoso match del segno cancellato) e Bjorn Borg (Roland Garros). Ricordiamo inoltre che anche Fabio Fognini aveva tagliato il prestigioso traguardo della top10 (fu n.9 il 15 luglio 2019).

Solo al femminile si è potuta vantare una simile situazione, nell’epoca in cui l’Italia era sostanzialmente una potenza mondiale con ottime rappresentanti fin dagli Anni ’80. Quando vinse il Roland Garros il 5 giugno 2010, Francesca Schiavone si regalò il numero 6 del mondo; contemporaneamente Flavia Pennetta rientrò al 10° posto, anche se furono solo due le settimane (non consecutive) in cui le due condivisero lo status di Prime Dieci.

C’è poi il caso particolare che si venne a verificare nel 2016: la brindisina si era già ritirata a fine 2015, ma venne mantenuta nel ranking WTA fino a giugno. Una situazione simile toccò in sorte alla francese Marion Bartoli nel 2013, impedendo di fatto a Roberta Vinci di entrare già allora in top 10. La tarantina si rifece con gli interessi a inizio 2016, e fu così che, per i giochi della classifica, lei e Pennetta si ritrovarono insieme ai vertici per tre settimane, di cui due di fila a maggio, nonostante la seconda ormai non calcasse più i campi.

Adesso tutta la gloria è di Matteo Berrettini e Jannik Sinner. E se il romano si appresta a vivere le ATP Finals di Torino da sicuro protagonista, l’altoatesino il pass lo sta cercando con foga, nel contesto a lui più caro, quello nel quale vanta una sequenza di 22 set vinti consecutivamente. Il tutto a soli vent’anni, per un giocatore che soltanto il 12 febbraio 2018 è entrato per la prima volta nel ranking mondiale, e di questi tempi, sempre tre anni fa, era numero 785. Due anni fa, invece, entrava per la prima volta nella top 100, nella stessa settimana in cui Berrettini diventava per la prima volta un top 10. Nessuno dei due ha più lasciato il contesto nel quale è entrato.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer