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Ciclismo, David Lappartient preoccupato per il progetto dei Mondiali di calcio ogni due anni: “Nocivo per il Tour de France”

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In un’intervista all’Afp il presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale David Lappartient ha espresso grande preoccupazione per la possibilità ventilata dalla Fifa di organizzare il Mondiale di calcio ogni due anni. Un evento così polarizzante come questo potrebbe monopolizzare l’attenzione dei media e quindi degli spettatori internazionali.

Il problema principale secondo Lappartient sarebbe la concomitanza con l’evento di punta del panorama ciclistico, il Tour de France: “Lo vediamo ogni quattro anni, c’è un piccolo calo di pubblico quando c’è la Coppa del Mondo. È’ un evento che, per il suo enorme peso, attrae investitori e per definizione ha conseguenze su altri sport”.

Il presidente dell’UCI ha poi aggiunto: “Le Olimpiadi hanno meno conseguenze, si svolgono sempre dopo il Tour e la data di chiusura del Tour è fissata una settimana prima delle Olimpiadi” sottolineando come un evento così importante nel periodo di giugno e luglio rischierebbe di sottrarre una grande fetta di pubblico alla corsa francese.

Il ciclismo non sarebbe l’unico sport a soffrirne, sempre Lappartient si è infatti poi portavoce della stessa perplessità espressa anche da altri presidenti di federazioni internazionali “Tennis, ciclismo, golf, sono forse le tre federazioni più colpite, Il Tour de France è in prima linea con altri eventi come Wimbledon”. 

“Non mi è sfuggito che ci siano dibattiti interni al calcio, non voglio interferire nella governance del calcio, della Fifa con la quale stiamo anche lavorando, ma ci possono essere diverse insoddisfazioni che si possono esprimere”. Chiude così il presidente dell’UCI manifestando l’intenzione di scrivere a Gianni Infantino, presidente della FIFA, per manifestargli i propri timori e si aspetta solidarietà dal CIO.

Foto: LaPresse