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Nuoto, ISL Napoli 2021. Secondo posto con beffa finale per Benedetta Pilato nei 50 rana. Terza piazza per Pinzuti

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La rana azzurra non delude e si prende altre due posizioni di prestigio nella prima giornata di gare del match 8 della ISL in programma alla Piscina Scandone di Napoli. Secondo posto con un pizzico di rammarico per Benedetta Pilato nei 50 rana e terzo posto, sempre nei 50 rana per Alessandro Pinzuti in una giornata che presentava pochi atleti italiani al via. La classifica, dopo la prima parte di gare, vede gli Energy Standard in testa con 260 punti contro i 238 dei fin qui imbattuti London Roar, terzo posto per i Tokyo Frog Kings (168), quarta piazza per gli LA Current (164).

Secondo posto che sa di beffa per Benedetta Pilato nei 50 rana della prima giornata di gare nel match 8 della prima fase di ISL a Napoli. La pugliese, punto di forza dell’Energy Standard è stata battuta, a causa di un arrivo tutt’altro che perfetto, dalla specialista della vasca corta, la giamaicana Alia Atkinson dei London Roar. La giamaicana ha chiuso con il crono di 29”47, mentre Pilato ha chiuso la sua gara in 29”51, terzo posto per la statunitense Tucker (Tokyo Frogs).

La dominatrice dei Giochi Olimpici di Tokyo, l’australiana Emma McKeon (London Roar) apre alla grande la serata di gare vincendo i 100 farfalla con 55”44, sopravanzando la bielorussa Shkurdai (Energy Standard) e la greca Ntountounaki (LA Current). Lo specialista della vasca corta, lo statunitense Tom Shields degli LA Current con 48”90, secondo posto per il sudafricano Le Clos (Energy Standard) e terzo per il norvegese Hvas (LA Current).

Ancora Canada nei 200 dorso donne con Ingrid Wilm che si prende il successo per gli LA Current con il crono di 2’02”26 sopravanzando la britannica Atherton (London Roar) e all’altra canadese Mary Sophie Harvey (Energy Standard). In campo maschile il tedesco Christian Diener parte fortissimo e resiste al ritorno del russo Rylov, conquistando il successo per i London Roar con 1’50”12. Secondo Rylov (Energy Standard) e terzo Greenbank che regala altri punti preziosi ai London Roar.

Gli Energy Standard si rifanno con gli interessi nei 200 rana. In campo femminile si impone la russa Evgenia Chikunova con 2’18”44 davanti alla giapponese Watanabe (Tokyo Frogs) e alla statunitense dei London Roar Lazor. Tra gli uomini vittoria del bielorusso Ilya Shimanovich, non certo un grande specialista della distanza più lunga, con 2’02”10 che gli permette di sopravanzare il giapponese Seto (Tokyo Frogs) e l’austriaco degli LA Current Rothbauer. Shymanovich ha concesso il bis pochi minuti più tardi nei 50 rana, togliendo tutti i punti ai London Roar grazie al crono di 25”64 del bielorusso che ha preceduto il compagno di squadra brasiliano Felipe Lima e l’azzurro Alessandro Pinzuti dei Tokyo Frog Kings che ha chiuso la sua prova in 26”23.

L’australiano Kyle Chalmers, plurimedagliato olimpico dei London Roar, si prende un 50 stile libero stellare con il tempo di 20”80 che gli permette di battere il britannico Proud (Energy Standard) e il russo dei Tokyo Frog Kings Morozov. La statunitense Abbey Weitzeil stabilisce il nuovo record americano con 23”44 e riesce a sopravanzare di soli 3 centesimi la svedese degli Energy Standard Sarah Sjoestroem, che aveva gareggiato pochi minuti prima nella 4×100 stile. Terzo posto per la campionessa olimpica australiana Emma McKeon (London Roar).

Una vittoria a testa per London Roar e Energy Standard nelle gare dei 200 misti. In campo maschile il britannico dei London Roar Duncan Scott mantiene il pronostico della vigilia imponendosi con 1’52”73, davanti al brasiliano Lanza (London Roar) e al russo Pasynkov (Tokyo Frog Kings). In campo femminile vittoria per Mary-Sophie Harvey (Energy Standard) con 2’05”15, secondo posto per la canadese Pickerm (London Roar) e per la campionessa olimpica giapponese Ohashi (Tokyo Frog Kings).

Nei 50 dorso donne torna sul gradino più alto del podio la canadese Ingrid Wilm (LA Current) con 26”08 davanti alla olandese Toussaint (London Roar) e all’altra canadese Harveym ancora terza per gli Energy Standard. In campo maschile successo brasiliano con Guillherme Guido (London Roar) con 22″88 davanti allo statunitense degli LA Current Held e al russo Rylov (Energy Standard) non nella sua serata migliore.

Tutto come da pronostico nei 400 stile libero;: la rappresentante di Hong Kong  Siobhan Haughey (Energy Standard) domina in 4’00”23, precedendo la statunitense Madden (Tokyo Frog Kings) e la belga degli LA Current Dumont. Ultimo posto per l’azzurra Sara Franceschi (che non aveva preso il via nei 200 dorso) con il crono di 4’13”84. Nella gara maschile ancora London Roar e ancora lo “stakanovista” Duncan Sxcott sugli scudi: successo per lui con 3’39”52 davanti alla coppia degli LA Current: il russo Malyutin e il brasiliano Correia.

Nelle staffette vittoria degli Energy Standard nella 4×100 stile libero femminile grazie a Siobhan Haughey, Femke Heemskerk, Fanny Teijonsalo, Sarah Sjostrom, con il tempo di 3’27”65 davanti a Tokyo Frog Kings e London Roar e risposta dei London Roar con 3’05”84 nella 4×100 stile libero maschikle davanti a Energy Standard e LA Current.

London Roar ancora davanti a tutti nella 4×100 mista maschile con Kira Toussaint, Alia Atkinson, Emma McKeon e Marie Wattel che hanno chiuso con il crono di 3’48”04 davanti a LA Current e Energy Standard, che invece si sono aggiudicati la 4×100 mista uomini grazie a Rylov, Shymanovich, Le Clos e Manaudou con il tempo di 3’22”25 davanti a London Roar e Tokyo Frog Kings.

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