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Alessandro Michieletto, lo schiacciatore che manda l’Italia in estasi: talento cristallino a 19 anni. E ora i Mondiali Under 20!

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Alessandro Michieletto ha giganteggiato agli Europei 2021 di volley maschile, è stato tra i grandi protagonisti del trionfo dell’Italia ed è esploso definitivamente nel giro di tre mesi: prima l’esperienza in Nations League, poi prestazioni convincenti alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il passaggio di testimone con Osmany Juantorena (ha ereditato la sua maglia numero 5, cedutagli con un bel gesto proprio dal suo grande idolo) e nel corso della rassegna continentale ha avuto la capacità di esaltarsi e di trascinare il gruppo a suon di bordate. Lo schiacciatore ha strabiliato grazie a un talento cristallino, già intravisto nella stagione disputata a Trento dove è cresciuto piano piano (sarà titolare solo a partire dalla stagione che sta per iniziare) e poi ammirato in tutta la sua unicità con la maglia azzurra.

Ha soltanto 19 anni ma è dotato di una serie di colpi davvero eccezionali, è in grado di attaccare da ogni zona del campo e non lo fa non soltanto con potenza ma con precisione e con arguzia, provando sempre a mettere in difficoltà gli avversari e a non risultare mai banale. E dire che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, può ancora essere sgrezzato e i margini di crescita sono notevoli. In appena 36 partite ha saputo prendersi questa Nazionale tra le mani, ha affinato un’intesa encomiabile con Simone Giannelli, ha saputo fare brillantemente reparto con Daniele Lavia (che ritroverà all’ombra del Monte Bondone, insieme a Giulio Pinali) e ha chiuso al secondo posto nella classifica marcatori degli Europei con 133 punti.

A piacere non è soltanto l’aspetto tecnico, ma anche la personalità del lombardo: in campo è molto umile e solido, non bada a fronzoli, tante cose semplici ma ben fatte e molta concretezza. Una personalità trascinante ma non estroversa, estremamente matura nonostante la giovanissima età. Instancabile, come la sua voglia di rimettersi in gioco e di continuare a vincere: c’è giusto il tempo di festeggiare con i propri compagni di squadra, perché tra poche ore sarà in viaggio verso Cagliari dove tra tre giorni inizieranno i Mondiali Under 20. In Sardegna per vincere ancora e chiudere un’estate da brividi, prima di rimettere la casacca di Trento e continuare a sognare, dopo aver perso la finale dell’ultima Champions League.

Foto: CEV

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