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Pallanuoto, Olimpiadi Tokyo: la Serbia si conferma medaglia d’oro tra gli uomini! Battuta 13-10 un’ottima Grecia

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Un quadriennio tutt’altro che da Serbia, ma quando il gioco si fa duro la tecnica, la classe e l’esperienza viene fuori. Da Rio 2016 a Tokyo 2020 la medaglia d’oro nel torneo olimpico di pallanuoto maschile non cambia padrone: al termine di una finale durissima i serbi riescono a battere per 13-10 una Grecia mai doma (al miglior risultato di sempre a Cinque Cerchi) e agguantano la quarta medaglia in quattro edizioni consecutive dalla separazione con il Montenegro, il secondo trionfo.

Il primo strappo lo portano avanti nel quarto d’apertura i serbi. Ad aprire le marcature sono gli ellenici con Skoumpakis, ma, dopo un botta e risposta, si apre il parziale: al termine dei primi 8′ c’è il vantaggio per 6-3 per Filipovic e compagni. La reazione d’orgoglio dei greci però non si fa attendere: nel giro di un paio di minuti dormita importante dei serbi in fase difensiva ed arriva addirittura il pareggio sul 7-7. Allo scadere però vien fuori il cinismo dei serbi che trovano il +1 proprio allo scadere con Prlainovic.

La tensione è altissima alla ripresa del gioco dopo l’intervallo lungo. Non mancano gli errori da ambo i lati, anche per quanto riguarda gli estremi difensori. I serbi provano ad alzare i ritmi, ma il cuore degli ellenici è infinito ed arriva una risposta praticamente su ogni strappo: nonostante il margine di misura a termine terzo quarto, c’è subito il pari di Skoumpakis ad inizio ultimo periodo. Da lì in poi si alza ancor di più il tasso tecnico dei serbi: prima Prlainovic su rigore, poi Jaksic e soprattutto Dusan Mandic con l’uomo in più trovano lo strappo decisivo. Questa volta gli ellenici non ne hanno più per reagire: è pura gestione per i campioni olimpici che possono gioire in vasca.

Foto: Lapresse

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