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Olimpiadi Tokyo: l’atletica italiana conquista anche il pubblico in tv, ma questo entusiasmo non va sprecato

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Non ci si può credere. Quante persone, davanti alla tv, si saranno espresse in questo modo commentando i riscontri dell’atletica leggera italiana alle Olimpiadi di Tokyo.

La regina delle discipline ai Giochi, giudicata come una sorta di pietra tombale per la spedizione tricolore, ha stupito tutti, diventando la miniera d’oro del Bel Paese con cinque sigilli uno più bello dell’altro. In quest’ottica la vittoria della staffetta 4×100 maschile ha un valore particolarissimo perché in sé non c’è solo la concentrazione del singolo, ma di un movimento: quattro ragazzi uniti che sono riusciti a tirar fuori la prestazione monstre, realizzando un sogno che sembrava irrealizzabile.

Quella magia che si è respirata fin dall’oro di Gianmarco Tamberi del salto in alto ha portato il pubblico italiano ad appassionarsi sempre di più alle gesta degli azzurri. Non a caso, la 4×100 maschile ha catalizzato l’attenzione con un risultato record di 4,2 milioni di telespettatori per uno share dell’oltre il 40% nel pomeriggio di Rai 2.

Un entusiasmo, però, che non va sprecato. Le Olimpiadi sono la rappresentazione di un’eccellenza e come tale le istituzioni dovranno attivarsi affinché le risorse siano giustamente indirizzate nei confronti di settori sportivi. L’occasione è ghiotta e non va sprecata perché la potenza dei risultati può convincere tanti bambini a fare sport e creare i nuovi Jacobs e Tortu. Il circolo virtuoso creatosi a Tokyo dovrà riguardare lo sport di base, messo in grave difficoltà dall’epidemica Covid-19, per creare presupposti e strutture adeguate. La vera sfida è proprio questa.

Foto: LaPresse

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