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Olimpiadi Tokyo, Eduardo Alvarez d’argento nel baseball dopo la medaglia nello short track a Sochi 2014

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Eduardo Alvarez può consolarsi per la finale persa dai suoi Stati Uniti nell’ultimo atto del torneo olimpico di baseball maschile contro i padroni di casa del Giappone. Eddy the jet è infatti entrato nel ristretto club di atleti capaci di conquistare almeno una medaglia sia nei Giochi estivi che in quelli invernali.

L’americano aveva infatti vinto l’argento in quel di Sochi 2014 con la staffetta del team USA di short track, battuta in finale dalla Russia. Anche all’epoca furono i padroni di casa a negare l’oro ad Alvarez, ma Eduardo ha però qualcosa per cui essere fiero.

Eddy non è però il primo ad essere entrato in questo club. Nel lontano 1920 l’americano Eddie Eagan trionfò ad Anversa nel pugilato categoria mediomassimi, e bissò l’oro nel 1932 facendo parte del quartetto di bob a Lake Placid. Il norvegese Jacob Tullin Thams si aggiudicò l’oro nella prima gara di salto a Chamonix 1924, e l’argento nella vela a Berlino 1936.

Avvicinandoci ai nostri tempi, la tedesca Christa Luding Rothenburger è riuscita addirittura a salire sul podio di Giochi estivi ed invernali nello stesso anno. Era il 1988 quando dapprima si guadagnò oro ed argento a Calgary nei 1000 e nei 500 metri di pattinaggio velocità, per poi cogliere l’argento a Seoul nella sprint di ciclismo su pista. Anche la canadese Clara Hughes ha centrato l’accoppiata ciclismo-pattinaggio velocità. Ad Atlanta 1996 fu bronzo su strada in linea e a cronometro, mentre nello speed skating ha collezionato ben quattro medaglie tra cui un oro a Torino 2006.

Prima di Eduardo Alvarez l’ultima doppietta estiva/invernale appartiene alla statunitense Lauryn Williams, argento nei 100 metri piani ad Atene 2004 ed oro nella 4×100 a Londra 2012, ed incredibile argento nel bob a due a Sochi 2014.

Che dire, campioni inossidabili che rimarranno per sempre legati alla storia olimpica.

Foto: LaPresse

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