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Nuoto, Paralimpiadi: Francesco Bettella ammette: “Sognavo un altro colore della medaglia, ma il bronzo va bene”

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E’ spettato a Francesco Bettella dare il via alle danze in questa edizione delle Paralimpiadi a Tokyo. L’azzurro, impegnato nei 100 dorso S1, ha ottenuto la medaglia di bronzo con il tempo di 2’32″08, preceduto dall’israeliano Shalabi (2’28″04) e dall’ucraino Kol (2’28″29). Una gara che fin dal prima vasca ha assunto la propria fisionomia, con Bettella che ha cercato di attaccare le prime due posizioni, ma non c’è stato molto da fare.

Per l’azzurro si tratta della seconda medaglia paralimpica dopo quella di Rio nel 2016: “E’ un’emozione diversa rispetto a Rio. Quella fu la mia prima medaglia paralimpica con il pubblico, però anche qui, dopo questi 5 anni così difficili è una grande soddisfazione. Non ti nascondo che sognavo un altro colore della medaglia, ma il bronzo va bene lo stesso. Nell’ultimo mese ho avuto dei problemi alla spalla, per cui sono contento così”, le considerazioni dell’azzurro.

Una medaglia che ha un significato particolare: “Le fortissime emozioni che mi dà il nuoto, in generale tutto lo sport paralimpico. Sognare è fondamentale nella vita, così come crederci e far di tutto per realizzare il sogno che ognuno di noi nutre dentro. Ho altri sogni nel cassetto e aspettative, ma se ne riparla a settembre. Adesso sono qui e mi sto godendo al massimo questa Paralimpiade, poiché sarà l’ultima, visto che a Parigi le mie gare non ci saranno. Respirerò appieno ogni momento qui a Tokyo che conserverò per tutta la vita“, le parole di Bettella (fonte: Finp).

Italia che, come squadra, punta in grande e si augura di ottenere nuove medaglie.

Foto: LaPresse

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