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Atletica

Neanche nei sogni più belli: è l’Olimpiade della nostra vita. L’Italia è rinata, niente può abbatterla

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Italia medaglia d’oro alle Olimpiadi nei 100 metri, 4×100, salto in alto, marcia 20 km maschile e femminile. Cinque titoli in un colpo solo, e che titoli! I più prestigiosi in assoluto! Non avremmo potuto sperare in qualcosa di simile nemmeno nei sogni più belli. Viene così difficile capacitarsi di quanto accaduto… Una Nazionale che da troppi anni era comunemente definita ‘Italietta’ nell’atletica, per la quale anche un singolo bronzo veniva considerato oro colato. Sembrava un territorio ostile, dove sostanzialmente vinceva il mondo, tranne noi.

Il vento è cambiato quel magico 1° agosto 2021. Prima Gianmarco Tamberi e poi Marcell Jacobs, in poco più di dieci minuti, hanno urlato a squarciagola che l’Italia non ha niente da invidiare a nessuno, semmai è il contrario. Sono le vittorie che hanno invertito per sempre il corso della storia. Attimi di euforia contagiosa, che si è propagata a macchia d’olio in tutta la Nazionale. D’altronde sono eloquenti le dichiarazioni di Massimo Stano ed Antonella Palmisano in questo senso: “Guardando Jacobs e Tamberi ho capito che potevo farcela anche io“. L’atletica italiana ha finalmente spezzato le catene che la tenevano prigioniera di un anonimato intrinseco che albergava nelle menti.

In questa meravigliosa estate azzurra ci sentiamo onnipotenti. Probabilmente mai l’Italia, di per sé già una delle indiscutibili potenze dello sport mondiale, aveva vissuto un tale tumulto di emozioni in così poche settimane. Ci sembra di poter vincere tutto, ovunque. Non esistono più limiti: l’impossibile è diventato reale. Uno sfavillante susseguirsi di trionfi enormi, nei contesti più rinomati in assoluto. Prima gli Europei di calcio, poi la Finale di Matteo Berrettini a Wimbledon, ora un’edizione dei Giochi da record, con 10 ori, 38 podi (e non è finita qui…) e la top10 nel medagliere ormai in cassaforte.

Abbiamo trionfato in specialità che sembravano dei tabù inarrivabili, pura utopia, per non dire addirittura follia. Un italiano che vince i 100 metri, battendo americani e giamaicani: forse un paio d’anni fa ci saremmo messi a ridere. Lo stesso dicasi per la 4×100: al massimo avremmo potuto pensare (sempre nei sogni…) di prenderci un titolo europeo, ma quello olimpico…

Abbiamo gioito come non mai per le imprese azzurre in questo anno che porteremo sempre gelosamente nei nostri cuori. Ed è una sensazione ancora più appagante ripensando alle tenebre in cui eravamo sprofondati noi tutti lo scorso anno, quando le Olimpiadi erano state rinviate e il mondo agonizzava travolto da un male invisibile. Siamo rinati con orgoglio, perché niente può abbatterci. Ci siamo immedesimati nei nostri eroi sportivi, vanto e lustro di una Nazione. Questa è l’Olimpiade della nostra vita. L’anno dell’Italia caput mundi. L’anno di tutti noi.

Foto: Lapresse

6 Commenti

1 Commento

  1. pityMartinez

    7 Agosto 2021 at 01:54

    Alle olimpiadi (e non solo) i conti si fanno alla fine, troppo facile salire sul carro dei vincitori adesso.
    Scherma, tiro, Judo e sport di squadra non hanno dato il loro solito contributo, ma mai come adesso abbiamo una pattuglia azzurra capace di dire la sua in praticamente tutte le discipline.
    Ad esempio nel sollevamento pesi, da quanto tempo non portavamo a casa tre medaglie? E la squadra di nuoto? Giovane e dal futuro assicurato. L’atletica non è mai stata così in alto, nel medagliere siamo la prima nazione dopo la solite sette sorelle, nazioni come Francia e Germania ci sono dietro. Cosa si vuole di più?
    Una settimana fa si parlava di spedizione fallimentare per il basso numero di ori, come se gli argenti e i bronzi non rappresentassero un’eccellenza!
    Nello sport non bisogna mai giungere a conclusioni affrettate, perché delle olimpiadi non ci si può fidare, non sempre vince il più forte o il favorito, e questo fortunatamente è il vero fascino della rassegna a cinque cerchi.
    Un saluto a tutti, godiamoci questo 2021 storico dal punto di vista sportivo, tutta l’Italia se l’è meritato!

  2. federoma87

    6 Agosto 2021 at 20:44

    Ciao Direttore, quell’articolo era sacrosanto, preciso e razionale. Nemmeno nei miei sogni più assurdi avrei sperato in una seconda settimana così. Il trend era da olimpiade da 4/5 ori. Io non riesco ancora a credere a quello che sta succedendo. Vi dico solo che prima delle olimpiadi la 4×100 italiana era quotato a 60 o a 100 da i siti di scommesse. Ho assistito in questi giorni alle più grandi soddisfazioni sportive mai provate. Queste emozioni possono essere date solo dalle olimpiadi. Le olimpiadi più pazze, irrealistiche e esaltanti che abbia mai visto per l’Italia, quando tutto invece faceva razionalmente pensare al contrario.
    Non so davvero cosa aspettarmi da Parigi, non so se mai riusciremo a mettere insieme tutti i pezzi e arrivare a 15 o 20 ori. Ma in ogni caso, non so se questi momenti di emozioni commoventi potranno mai essere superati , considerato anche la follia di come sono arrivati e l’anno che tutti noi abbiamo passato.

  3. OLIMPIONICO

    6 Agosto 2021 at 19:07

    P.-S.: essendo nato nell’ anno della GRANDE OLIMPIADE, per me i GIOCHI piu’ belli, ESTIVI, resteranno quelli di ROMA 1960. Senza dimenticare ATLANTA 1996 e SYDNEY 2000 !!!!!!!!!!

  4. OLIMPIONICO

    6 Agosto 2021 at 18:55

    Avevo scritto al grande MALAGO’ prima dei GIOCHI che contavo su 10 ORI e 35 MEDAGLIE. Ero stato pessimista. Anche se io davo per scontate 5 Vittorie tra Paltrinieri, Tiro a Volo, Scherma ed un Sport di Squadra ! Sarebbe stato con anche quegli ORI un Trionfo. Siamo ottimisti per PARIGI 2024: ci riprenderemo quello che e’ sfuggito a TOKYO.

  5. GIOVANNI SPASSIANI

    6 Agosto 2021 at 18:28

    Caro Federico, pero’ eri pessimista nel tuo editoriale di una settimana fa o mi sbaglio? Criticavi l’Italia, e per te eravamo anche da 20 posto nel medagliere finali….
    i 10 ori sono alla faccia tua 🙂 … tu che dicevi che forse manco a 5 arrivavamo…
    Forza Azzurri sempre, mai criticare gli Azzurri ! Mai !

    • Federico Militello

      6 Agosto 2021 at 18:37

      Ve la siete legata proprio al dito per quell’articolo. Io sono il più felice che il trend si sia invertito. Ma in quel momento le considerazioni non erano sbagliate e si basavano sui numeri.

      Un saluto sportivo.

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