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MotoGP, Valentino Rossi: Peter Pan che sogna nel nubifragio. La cura del Dottore: 8° e un podio accarezzato

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A 42 anni suonati e quando mancano soltanto otto gare al termine di una gloriosa carriera, suona quasi strano tentare azzardi e numeri fiabeschi. Forse ci si potrebbe adagiare sugli allori e trascinarsi verso una dignitosa conclusione, pronti a ricevere applausi ed elogi senza provare colpi di mano coraggiosamente folli. Non se ti chiami Valentino Rossi, se hai vinto nove Mondiali, se hai segnato la storia del motociclismo e se hai ancora la voglia, l’ardore e la lucidità dei giorni migliori. Il Dottore non è più un ragazzino, in questa stagione era entrato una sola volta in top-10 (decimo al Mugello) e litigava a ripetizione con una moto incapace di soddisfarlo, tanto da fargli maturare la decisione di ritirarsi al termine dell’annata agonistica.

L’alfiere della Yamaha Petronas era stato anonimo fino a oggi, praticamente mai competitivo e costretto anche a tre ritiri (oltre a due piazzamenti fuori dalla zona punti). Quando però si è palesata un’occasione, Valentino Rossi non si è fatto pregare e ha tentato di coglierla durante il GP di Austria 2021, undicesima tappa del Mondiale MotoGP che è andata in scena sul circuito del Red Bull Ring. Quando mancavano cinque giri dal termine, il centauro di Tavullia navigava al limitare della zona punti ma all’improvviso ha fatto capolino la pioggia: a differenza di quanto optato dai primi in classifica, il numero 46 ha deciso di proseguire sulle gomme slick e di non rientrare ai box per cambiare gli pneumatici.

Un tutto per tutto coraggioso ma ragionato per Valentino Rossi, il quale non aveva davvero nulla da perdere. A tre giri dal termine si trovava addirittura in terza posizione e, per sua stessa ammissione, si è particolarmente emozionato in quel frangente (usiamo un linguaggio un po’ meno colorito rispetto al suo). Nelle ultime due tornate, però, la precipitazione si è intensificata e il Dottore ha dovuto cedere alcune posizioni a chi stava rimontando con le rain, riuscendo comunque a strappare un buon ottavo posto: miglior risultato in stagione, la prova onorevole che tanto cercava, la dimostrazione che non si sta trascinando stancamente verso la fine della sua carriera. Certo che un podio sarebbe la ciliegina perfetta per chiudere il cerchio, ma la missione appare decisamente ardua.

Foto: Lapresse

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