Seguici su

Formula 1

F1, Michael Masi spiega il caos di Spa: “Avevamo una finestra, il meteo ha vinto. Gara domani? Impossibile”

Pubblicato

il

Il GP del Belgio 2021 è stato portato a termine dopo aver completato tre giri dietro alla safety car. Una vera e propria farsa sportiva, che ha però permesso alla FIA di assegnare il “punteggio dimezzato” ai primi dieci piloti. Max Verstappen ha vinto e ha portato a casa 12,5 punti, portandosi così a tre lunghezze di distacco da Lewis Hamilton, leader del Mondiale F1 oggi terzo al traguardo alle spalle di George Russell.

Uno spettacolo indegno sul circuito di Spa-Francorchamps, dove la gara che sarebbe dovuta iniziare alle ore 15.00 è stata rinviata fino alle 18.17 per disputare le tre suddette tornate. Il direttore di gara Michael Masi ha cercato di spiegare le sue ragioni ai microfoni di Sky Sport F1: “Purtroppo in questa occasione non abbiamo potuto raggiungere la distanza completa di gara. L’indicazione di fermare il tempo è stata data per cercare di vedere quali fossero le condizioni. Eravamo in costante contatto con il nostro fornitore ufficiale per le previsioni meteo. C’era una finestra che sembrava essersi aperta e cosi abbiamo potuto dare l’avvertimento dei 10 minuti. Il nostro piano era di provare a sfruttare quella finestra. Anche un certo numero di squadre ha visto che c’era quello spazio. Poi il meteo ha avuto di nuovo la meglio su di noi“.

Per qualche minuto è balenata anche l’ipotesi di rinviare il Gran Premio a domani, ma Michael Masi è stato molto chiaro su questo aspetto: Non c’era la possibilità di posticipare la gara a domani, c’era un’intera lista di ragioni che impediva di rimandare. Ci sarebbero pagine.  Gli organizzatori, tutte le persone qui… non c’è la possibilità di rimandare ad un altro giorno. C’è delusione da parte di tutti, abbiamo cercato di fare il meglio che potevamo. Abbiamo cercato di darci la migliore opportunità possibile per concludere la gara all’interno di quelli che sono i regolamenti”.

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *