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Atletica, Marcel Jacobs: “Questo oro pesa tantissimo. Inizio a capire, non ho dormito niente”

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Marcell Jacobs a quasi 24 ore da quei 9 secondi ed 80 centesimi irreali, ha preso parte alla cerimonia di premiazione dei 100 metri di atletica leggera delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Tanta emozione, occhi lucidi ed anche una stanchezza che inizia ad affiorare, complice la notte insonne: “Sto iniziando a realizzare ora ciò che è successo realmente. E’ da ieri mattina che non chiudo occhio, dormire era praticamente impossibile. Essere qui sul gradino più alto del podio è qualcosa di incredibile, nemmeno nei sogni. Sono la persona più contenta ed emozionata del mondo”. commenta l’azzurro.

Cerimonia speciale per il nativo di El Paso, che ricorderà questi momenti per tutta la vita: “Guardando la medaglia mi sono passati davanti agli occhi tutti i sacrifici che ho fatto, tutte le difficoltà che ci sono state, tutti i momenti della mia carriera. Magnifico, questa medaglia pesa tantissimo ed è la cosa più bella che c’è in questo momento”.

La storia di Jacobs ha forgiato in positivo questo ragazzo, che dedica un pensiero alla sua famiglia: “In ogni parte di questo oro c’è un pezzetto che appartiene alla mia famiglia ed a chi ha sempre creduto in me anche nei momenti più difficili. Senza di loro non sarei riuscito a fare nulla di ciò che ho fatto”, continua Marcell.

Sul futuro il campione Olimpico non si sbilancia: “Non lo so, ora sarà il mio allenatore che dovrà essere bravo a capire come gestire le prossime gare ed i prossimi impegni. Ora mi godo questo successo, poi vediamo cosa succederà”.

Jacobs dallo scorso settembre ha cambiato marcia, compiendo uno step mentale che gli ha permesso di iniziare a competere con i migliori interpreti della velocità internazionale: “Il percorso che abbiamo fatto per arrivare fino a qui è stato perfetto. Dallo scorso autunno abbiamo iniziato a lavorare con la mia mental coach e si è visto subito dalla stagione indoor come il mio approccio alle gare è cambiato. Qui sono riuscito a gestire perfettamente tutto dalle batterie. Sono riuscito ad arrivare in finale, concentrato, con nulla da perdere, mi sono divertito, ed è successo”. continua il leggendario azzurro.

Sul rapporto con Gianmarco Tamberi, atleta con il quale resterà legato indissolubilmente nel corso degli anni: “La sera prima abbiamo giocato alla playstation. Ovviamente ho perso a basket, ho vinto alla Formula 1, poi ci siamo detti chissà se possa andare come agli Europei Indoor. Avremmo messo la firma per qualsiasi medaglia. Poi quello che è successo il giorno dopo è storia”, dichiara Marcell.

Una medaglia d’oro infine che ha consacrato Jacobs e Tamberi, i più forti del Giochi Olimpici di Tokyo: “Assolutamente sì. Abbiamo fatto delle ottime prestazioni sia cronometriche che a livello di misura. Avversari tostissimi sia nella sua che nella mia gara, siamo stati i migliori e ci meritiamo tutto questo”, conclude il ragazzone di Desenzano.

Foto: LaPresse

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