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24 Ore Le Mans, Toyota padrona dopo le prime 6h, Ferrari regna in GTE PRO

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Toyota gestisce la 24 Ore di Le Mans 2021 dopo le prime 6h di azione. Lo spettacolo non è mancato sul ‘Circuit de la Sarthe’ che accoglie questo fine settimana il quarto atto del FIA World Endurance Championship.

Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez #7 sono letteralmente i padroni di una prova che ha riservato sorprese in tutte le classi sin dalla prima ora. JOTA Sport #28 guida la LMP2, Ferrari #51 controlla la classe GTE PRO. Aston Martin (TF Sport) svetta in GTE-AM dopo il primo quarto di gara.

L’inizio della gara, condizionato da una pista bagnata, è stato semplicemente pazzesco con la Glickenhaus #708 che ha colpito la Toyota #8. Il francese Olivier Pla ha spinto in testacoda l’elvetico Sébastien Buemi. Kamui Kobayashi/Mike Conway/José Maria Lopez #7 hanno allungato in classifica, mentre l‘Alpine #36 perdeva terreno in seguito ad un testacoda ad Indianapolis.

La #7 ha continuato a gestire in modo indisturbato la prova, mentre la #8 tornava in seconda piazza davanti all’Alpine #36 ed alla Glickenhaus #708. Le due auto giapponesi non sono riuscite nelle prime 4 ore ad infliggere il giro all’Alpine che con l’ingresso di una Safety Car ha potuto recuperare le due Toyota. La prima neutralizzazione di giornata è arrivata dopo 3h e 20 in seguito ad un brutto incidente ad ‘Indianapolis’ dell’Aston Martin #98 di Paul Dalla Lana/Nicki Thiim /Marcos Gomes #98. 

Alla ripartenza la situazione non è cambiata con la #7 davanti alla #8 ed all’Alpine #36 che provava in tutti i modi a completare lo stint con i medesimi giri delle auto giapponesi. Più attardate le due Glickenhaus,  auto che non hanno mai corso la maratona francese. Un’altra Safety Car, entrata per degli incidenti in LMP2 dovuti all’arrivo della pioggia, non è riuscita a ricompattare il gruppo delle Hypercar con Toyota ampiamente al comando.

Panis Racing ringrazia i danni dei rivali e chiude al comando le prime 6h di gara. Julien Canal/Will Stevens/James Allen #65 guidano l’evento, team che partecipa a tempo pieno nell’European Le Mans Series e che ha vinto la 4h di Monza lo scorso luglio.

La 24 Ore di Le Mans nella classe LMP2 è iniziata sotto il controllo di JOTA Sport. La vettura #38 di Antonio Felix da Costa/Anthony Davidson/Roberto Gonzalez ha dominato la scena fino alla fine della terza ora con un errore in curva 1. L’Oreca #38 è finita nella ghiaia ed ha spalancato le porte ai russi di G-Drive che hanno agguantato la prima posizione con Roman Rusinov/Franco Colapinto/Nyck De Vries #26. 

L’equipaggio #26 ha ceduto il passo alla seconda auto di JOTA che ha preso le redini della prova con Stoffel Vandoorne/Tom Blomqvist/Sean Gelael. Con il passare delle ore le due squadre hanno allungato insieme a Paul Di Resta/Alex Lynn/Wayne Boyd (United Autosports #23).

 Il terzetto di testa si è spezzato con l’arrivo nel corso della quinta della pioggia. L’Oreca di United è stata danneggiata dalla gemella #32 che ha sbagliato la ‘Chicane Dunlop’. Quest’ultima ha tagliato nella ghiaia ed ha colpito il prototipo #23 che affrontava tranquillamente la prima asperità della pista.

Nel frattempo anche G-Drive perdeva terreno con Rusinov che finiva contro la LMP2 #1 del Richard Mille Racing all’ingresso delle ‘Curve Porsche’. Il russo, tradito dall’asfalto bagnato, ha colpito la tedesca Sophia Floersch che successivamente è stata centrata anche dalla Ligier #74 di Eurasia.

Panis chiude come già detto in vetta dopo 6h davanti a Philip Hanson/Fabio Scherer/Filipe Albuquerque (United Autosport #22) ed a Robert Kubica/Louis Delétraz/Yifei Ye (WRT #41). Problemi per JOTA #38, auto che sembrava in grado di dominare dopo le prime fasi.

Ferrari controlla la GTE PRO. Alessandro Pier Guidi/James Calado/Côme Ledogar #51 comandano con quasi 20 secondi di margine sulla gemella #52 che si sta guardando dal ritorno della Porsche #92 di Kevin Estre/Niel Jani/Michael Christensen.

La prova nella principale realtà riservata alla GTE PRO ha visto subito un testacoda alla ‘Chicane Dunlop’ della Porsche di Dries Vanthoor/Alvaro Parente/Maxime Martin #72. Gli alfieri di Hub Auto, autori della pole, hanno ceduto la corsa alle Corvette che sul bagnato hanno sofferto il ritorno della Ferrari di Miguel Molina (AF Corse #52).

Con la pista asciutta la C8. R #64 di Tommy Milner/Nick Tandy/Alexander Sims #64 ha ripreso il controllo delle operazioni, una situazione che è cambiata dopo pochi minuti. La Ferrari #52 di Miguel Molina/Daniel Serra/Sam Bird #52 ha chiuso il gap con l’auto americana che ha ceduto il passo a 22h e 36 dalla conclusione.

La Rossa ha allungato con entrambe le auto. La #52 e la #51 hanno preso un discreto gap sulla Porsche #79 di WeatherTech Racing di Cooper MacNeil/Earl Bamber/Laurens Vanthoor. Con il passare delle ore è tornata all’attacco la Corvette con la #63 di Antonio Garcia/Jordan Taylor/Nicky Catsburg.

Dopo 6h la Ferrari mantiene il gap sulle Porsche e sulla Corvette che sta soffrendo la pioggia. Terzo posto per la 911 RSR #19 davanti alla già citata C8. R #63 che prova a restare agganciata al gruppo di testa.

Il dominio delle Porsche in GTE-Am si è spezzato dopo pochi minuti. La Ferrari #83 di François Perrodo/Alessio Rovera/Nicklas Nielsen #83 ha preso la leadership sulla 911 RSR-19 di Dominique Bastien/Lance Arnold/Julien Andlauer (Dempsey – Proton Racing #88). I vincitori della 6h di Monza e della prova di Spa-Francorchamps hanno da subito allungato sugli autori della pole che nelle prime fasi hanno ceduto il passo alle Rosse.

Alla festa per la leadership si è aggiunta anche Aston Martin che con la Vantage #33 di Ben Keating/Felipe Fraga/Dylan Pereira (TF Sport) e la vettura #98 di Paul Dalla Lana/Nicki Thiim /Marcos Gomes. Le due auto britanniche hanno scavalcato la Rossa che nel corso della terza ora si è trovata ad inseguire. 

Dopo il già citato crash dell’Aston Martin #98, la prova in GTE-Am è ripartita con una sfida a distanza le Ferrari e la Vantage #33 di TF Sport. Quest’ultimo trio completa al comando le prime 6h di gara davanti alla 488 GTE #83 di François Perrodo/Alessio Rovera/Nicklas Nielsen #83 ed alla Rossa di Takeshi Kimura/Scott Andrews/Mikkel Jensen (Kessel Racing #57).

Non dovrebbe più piovere, ma tutto può ancora succedere a Le Mans.

Foto: LiveMedia/DPPI/Joao Filipe

 

 

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