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Tokyo 2021, Simone Tartarini: “Per Musetti una grande possibilità. Sinner? Scelta sbagliatissima per tempi e modi”

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Il conto alla rovescia sta per terminare e le Olimpiadi di Tokyo sono ormai alle porte. In questo avvicinamento non si può non notare come nel tennis le defezioni di giocatori di un certo livello non manchino. Se è vero che il n.1 del mondo Novak Djokovic ha confermato la sua presenza e l’intenzione è quella di entrare nella leggenda di questo sport ancor di più, nello stesso tempo gli aggiornamenti della lista dei partecipanti sono costanti.

La vicinanza con un altro Slam come gli US Open, il contesto pandemico e veri e propri infortuni sono le principali ragioni per le quali tanti tennisti hanno deciso di non andare in Giappone. In una situazione un po’ particolare si è ritrovato Lorenzo Musetti. Inizialmente escluso per questioni di ranking, il giovane toscano farà parte della pattuglia tricolore a Cinque Cerchi per via della rinuncia di Jannik Sinner.

Un forfait che per tempi e modi ha fatto discutere, visto che inizialmente l’altoatesino aveva dichiarato di prendere parte alla competizione olimpica. Simone Tartarini (tecnico di Musetti), in un’intervista concessa tiebreakversilia.it, ha esposto il proprio punto di vista sia sul cambiamento di programma di Lorenzo che sulla scelta di Jannik: “Siamo stati costretti a cambiare i nostri programmi che prevedevano una serie di tornei sulla terra rossa, ma quando c’è di mezzo un evento così importante ed è bello poterci essere. Lorenzo è contento di questo e quindi ora dovremo rivedere la nostra programmazione. La scelta di Sinner? Ognuno ha una propria visione delle cose, a mio avviso è stata una decisione per tempi e modi sbagliatissima. Jannik, anche parlando con Lorenzo a Wimbledon, aveva riferito che avrebbe giocato a Tokyo. Altri giocatori avevano dichiarato per tempo la loro assenza per questioni di programmazione, in questo caso l’iter non è stato lo stesso“, ha sottolineato Tartarini.

Chiarendo poi la situazione su Musetti, sono emersi altri dettagli: “Non stava bene a Wimbledon e aveva avuto anche qualche linea di febbre prima di giocare. Non è una giustificazione, ma è quanto accaduto. E’ chiaro che l’aspetto su cui deve lavorare è la continuità e questa si può trovare solo giocando più partite ad alto livello. Il nostro obiettivo per il 2021 è essere tra i migliori 50 giocatori del mondo anche per avere un piano più favorevole rispetto alla partecipazione ai Masters1000“.

Foto: LaPresse

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