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Scherma, Elisa Di Francisca critica il ct Cipressa: “Non è all’altezza come Cerioni. Un errore Errigo all’ultimo assalto”

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Una semifinale da incubo, addolcita poi dalla conquista della medaglia di bronzo nella finalina con gli Stati Uniti. La sconfitta nel penultimo atto con la Francia, con un margine ampio di vantaggio, per la squadra di fioretto al femminile di scherma ai Giochi Olimpici di Tokyo non è passata inosservata.

Tante le critiche di tifosi e addetti ai lavori, contro le decisioni del tecnico Andrea Cipressa. Tra i volti noti intervenuti c’è colei che, fino a pochi anni fa, era capitano di questa squadra, trascinata all’oro olimpico di Londra 2012 e all’argento di Rio 2016, Elisa Di Francisca.

L’azzurra, ritiratasi dopo il rinvio delle Olimpiadi di un anno, ha attaccato all’Adnkronos il ct della compagine tricolore: “Non è all’altezza per essere il ct del fioretto. Lo dicono i risultati. Serve una personalità più forte. A Londra con Cerioni ct prendemmo tre ori e 5 medaglie. Io non so se Stefano sia disponibile a tornare ma lui sarebbe il più indicato a ricoprire quel ruolo”.

Non sono mancate parole al veleno anche contro l’ex compagna/rivale Arianna Errigo: “Forse l’ultimo assalto in semifinale avrebbe dovuto farlo Alice Volpi. Arianna Errigo è fortissima sia fisicamente che tecnicamente ma soffre le gare importanti, in special modo le Olimpiadi. Lo abbiamo visto ai Giochi di Rio e anche qui a Tokyo: è un peccato perché oggi le altre ragazze hanno tirato bene e invece Arianna che dovrebbe essere la punta della squadra è mancata nel momento decisivo”.

Foto: Lapresse

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