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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: i difficili 1500 sl di Simona Quadarella. Ledecky inavvicinabile e tante avversarie…

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Mercoledì 28 luglio alle 04.54 italiane Simona Quadarella sarà sui blocchetti della Finale dei 1500 stile libero delle Olimpiadi di Tokyo. L’obiettivo è chiaro: la medaglia, lei che si presenta da campionessa del mondo in carica.

L’azzurra però dovrà completare un’impresa perché il contesto partenti è assai qualificato. In primis, l’alieno Katie Ledecky è sempre lei, strepitosa nelle sue capacità di recupero e dannatamente dominante quando le fatiche aumentano. Più nuota, più fa la differenza l’americana ed è così che nel corso delle batterie odierne la statunitense ha firmato un crono da 15’35″35 con una tale facilità da sembrare a tratti sconfortante per il resto della vasca.

E Simona? L’azzurra ha concluso nell’overall alle spalle anche della cinese Wang Jianjiahe (15’41″49) e dell’altra americana Erica Sullivan (15’46″67). Per la romana 15’47″34 senza spremersi, ma chi davvero ha scoperto le proprie carte? Difficile da capire perché nella partita della gestione delle energie conta molto anche il modo in cui si affronta un turno rispetto all’altro.

Le atlete avranno un giorno per riposare, ma la Finale sarà nel mattino giapponese e quindi le sensazioni potrebbero essere diverse. Per Quadarella l’impressione è di un possibile bronzo, di un argento super complicato e di un oro neanche contemplabile. In sostanza, si gareggia per il secondo e il terzo gradino del podio e verosimilmente l’azzurra dovrà migliorare il suo record italiano di 15’40″89 per chiudere il cerchio e centrare la top-3.

Foto: LaPresse

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