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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Vivo alla giornata, non dovevo essere neanche qui. Non ho aspettative”

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Dopo la sfortuna di aver contratto la mononucleosi, Gregorio Paltrinieri è tornato a gareggiare nella semifinale gli 800 metri alle Olimpiadi di Tokyo, qualificandosi sì alla finale, ma con l’ultimo tempo utile, dopo una grande fatica fatta vasca dopo vasca.

Il crono è di 7:47.73, che denota delle difficoltà per il campionissimo azzurro, non del tutto recuperato dalla malattia e ancora alle prese con una forma fisica non ottimale, da migliorare in vista della finalissima per sperare in una medaglia.

“Ho fatto abbastanza fatica, sono contentissimo di essere in finale – ha dichiarato Greg ai microfoni della Rai – Sapevo che sarebbe stata sofferta oggi e lo è stata. Voglio vivere alla giornata: oggi l’obiettivo era rientrare e ce l’ho fatta per il rotto della cuffia. Ogni gara è a sè, tutto può succedere. Fino a pochi giorni fa la situazione era critica e non sapevo in che condizione sarei arrivato, ma ora sono qui e me la gioco”. 

Un percorso difficile quello del carpigiano, che proprio sul più bello si è interrotto a causa della mononucleosi, non permettendo al campione olimpico dei 1500 metri di arrivare nel migliore dei modi. “La malattia ha cambiato le carte – ha continuato Paltrinieri – Non possiamo controllare queste cose e ho cercato di rimanere sempre positivo“.

Essere a Tokyo è già un grande traguardo per il nuotatore azzurro che evidenzia tutte le difficoltà attraversate: “Ad inizio giugno ho smesso di allenarmi, sono stato un mese fermo e fare questo tempo è quasi buono. Non ho aspettative su me stesso, ogni cosa è guadagnata. Credo che il 99% delle persone al posto mio si sarebbero fermate per recuperare, sono davvero contento per essere rientrato“.

Foto: LaPresse

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