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Karate, Olimpiadi Tokyo 2021: le speranze di medaglia dell’Italia. 5 qualificati, tutti potenzialmente da podio

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L’Italia del karate è pronta, anzi prontissima, per il grande sogno dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Si confidava di completare il bottino pieno, portando 8 atleti al Nippon Budokan dove, dal 5 al 7 agosto, si disputerà il torneo della disciplina nata proprio nella terra del Sol Levante, ma saranno comunque 5 i nostri rappresentanti che si cimenteranno sul tatami con i Cinque Cerchi.

Cinque karateka che combatteranno per i nostri colori e, tutti e cinque, partono con la chiara intenzione di puntare al successo finale o, quantomeno, al podio. No, non si tratta di un atto di superbia, ma conoscendo il livello degli atleti azzurri, stiamo parlando di un dato di fatto.

Nel kata, per esempio, proporremo Viviana Bottaro e Mattia Busato. La trentatreenne genovese vanta un palmares di un argento e sei bronzi mondiali, tre ori, dieci argenti e cinque bronzi europei ed è reduce da un percorso di qualificazione di altissimo profilo. Il sogno della medaglia d’oro è concreto, anche se le rivali non mancheranno e saranno decisamente agguerrite. Discorso simile per il nativo di Mirano che, nonostante i suoi ventotto anni, ha già messo in bacheca due bronzi mondiali, un oro, tre argenti e cinque bronzi continentali, più un argento ai Giochi Europei 2015. Un’altra carta pesantissima che l’Italia si gioca per, quantomeno, conquistare un podio.

Passando al kumitè, iniziamo dalla ultima qualificata in ordine di tempo: Silvia Semeraro. L’atleta pugliese, impegnata nella categoria dei 61kg, ha nel proprio palmares un argento e 4 bronzi a livello continentale, medaglia d’oro ai Giochi Europei di Minsk 2109, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018 e arriva sull’onda lunga dello splendido percorso realizzato nel Torneo Pre-Olimpico di Parigi. La venticinquenne tarantina vuole il podio e ha tutto per realizzare questo traguardo.

Passando al comparto maschile, ed ai 67kg, ci sono grandi chance per Angelo Crescenzo. Dopo una qualificazione nella quale è successo di tutto, il nativo di Sarno è pronto per la grande sfida olimpica. Dovrà combattere in un range di peso superiore al suo solito (60kg) per cui le difficoltà si alzeranno, ma la qualità è indiscutibile e, anche nel suo caso, sognare in grande è tutt’altro che utopico.

Chiudiamo con il nostro capitano: Luigi Busà. Il trentatreenne siciliano è pronto per la chiamata della storia. Dopo una carriera nella quale è stato campione del mondo a Parigi 2012 e Tampere 2006, più tre argenti ed un bronzo iridati. 5 titoli europei e altre 14 medaglie (tra individuali ed a squadre), argento ai Giochi Europei di Baku 2015, 12 volte campione italiano, ora arriva il sogno della medaglia d’oro nei 75kg. L’avolano è pronto, da tempo, e vuole a tutti i costi coronare una carriera davvero clamorosa, con la ciliegina sulla torta.

Foto: FIJLKAM

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