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Formula 1

F1, power unit della Ferrari, meno potente del Circus: 25-30 cavalli da Honda

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Il GP d’Austria è alle porte e dopo il primo slot in Stiria si replica per questo nuovo appuntamento di Spielberg. La domanda é: riuscirà la Mercedes a invertire la tendenza? Red Bull viene da quattro successi consecutivi e le classifiche dei piloti e dei costruttori sorridono al team di Milton Keynes.

Ecco che la lotta si è allargata anche oltre la pista. Le chiacchiere sulle irregolarità riguardanti l’evoluzione della power unit della Honda sono tante e Lewis Hamilton ha parlato in maniera molto chiara, dichiarandosi sorpreso dello step prestazionale fatto per un contesto di propulsori congelati.

Il Team Principal dei “bibitari” Christian Horner ha giustificato il tutto con l’uso di un’ala piccola e di un nuovo olio di ExxonMobil. Vero è che sulla stampa tedesca, ovvero Auto Motor und Sport, si legge che il passo avanti compiuto dall’unita giapponese sia pari a 14 cavalli. Stando a quanto riportato dal collega teutonico Michael Schmidt, il tutto sarebbe derivante dall’utilizzo di un nuovo nuovo turbocompressore già montato all’inizio della stagione, ma che evidentemente non era stato sfruttato al 100% per motivi di affidabilità.

In sostanza è su quest’ultimo aspetto che la Honda ha lavorato per far sì che l’incremento di potenza potesse riflettersi in pista. Da regolamento è vistato lo sviluppo dell’unità, ma non di certo quello sulla consistenza. Pertanto, recuperare da questo punto di vista per le altre scuderie non sarà affatto facile. La Ferrari, purtroppo, risulta essere la squadra con il motore meno potente, con un gap stimato di 20-25 cavalli. Tuttavia, sempre secondo quanto riportato dalla testata tedesca, a Maranello sono confidenti di avere un pacchetto decisamente migliore in vista del 2022.

Foto: LaPresse

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