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Formula 1

F1, GP Austria 2021. Max Verstappen domina e fugge nel Mondiale! Solo 4° Hamilton! Ferrari risale: 5° Sainz, 8° Leclerc

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Il Gran Premio d’Austria di F1 comincia con l’incognita pioggia, ma alla partenza non mancano gli sprazzi d’azzurro in un cielo generalmente nuvoloso. La pista è asciutta, dunque i primi dieci restano vincolati agli pneumatici usati in Q2. Bene per la Ferrari, che decide di diversificare la strategia dei due piloti, Leclerc inizierà con le medie, Sainz addirittura con le dure.

Allo spegnimento dei semafori le prime cinque posizioni restano invariate, mentre in coda Ocon si trova preso a sandwich tra Schumacher e Giovinazzi. L’anteriore destra dell’Alpine collide con la posteriore sinistra dell’Alfa Romeo e la sospensione del transalpino si rompe, costringendolo al ritiro. L’italiano invece prosegue dopo una sosta ai box. La direzione gara manda in pista la safety car per recuperare la monoposto incidentata e la gara riparte dopo tre giri. Alla ripartenza Perez attacca Norris, ma il britannico non molla di un centimetro e il messicano finisce largo alla curva quattro, saggiando la ghiaia e sprofondando nella pancia del gruppo, appena davanti alle Rosse, che sono rispettivamente undicesima con Leclerc e tredicesima con Sainz. La manovra vale 5 secondi di penalità al giovane inglese della McLaren.

Nelle fasi iniziali Verstappen fa il vuoto, anche perché Norris riesce a tenere a bada Hamilton fino al 20° giro, quando ha già accumulato 9” di ritardo dall’olandese. Nel frattempo il quartetto partito con le soft (le Alpha Tauri e le Aston Martin) si è già fermato ai box, sprofondando in fondo alla classifica. Dunque, a un terzo della distanza, Verstappen comanda solitario su Hamilton, che inizia a staccare Norris, il quale gode di un piccolo vantaggio su Bottas, però vanificato de facto dalla penalizzazione comminatagli. Tutti gli altri hanno già più di mezzo minuto di ritardo. Il redivivo Ricciardo guida un gruppetto composto anche da Leclerc, Perez e Sainz. Le Ferrari sono quindi risalite in sesta e ottava posizione, ma Gasly sta risalendo come una furia dalle retrovie. Il francese è il solo, a parte i primi quattro, in grado di girare con un passo inferiore all’1’10”.

Al 30° giro Ricciardo inaugura il valzer dei pit-stop di chi è partito con le medie. In questo frangente Bottas sfrutta la sanzione comminata a Norris, sopravanzandolo in corsia box. Leclerc allunga il primo stint di qualche tornata, ma così facendo finisce alle spalle di Perez, nonostante il messicano incappi in una sosta lenta. Sainz, scattato con le hard, resta in pista e viene involontariamente aiutato da Gasly, risalito al sesto posto, ma ora in difficoltà con pneumatici decisamente più usurati di chi lo segue. Il transalpino fa da tappo al terzetto composto da Ricciardo, Perez e Leclerc. Al 41° passaggio quest’ultimo prova esattamente la stessa manovra effettuata da Checo su Norris alla quarta tornata. Il risultato è il medesimo, Perez spinge Leclerc nella ghiaia e riceve 5 secondi di penalità.

Intanto Hamilton è in difficoltà. Il britannico si lamenta di aver perso carico aerodinamico al posteriore e gira più lentamente sia di Bottas che di Norris, che quindi si avvicinano pericolosamente. Gasly è costretto a un secondo pit-stop, mentre nel frattempo prosegue il duello rusticano tra Perez e Leclerc, con il messicano che spinge nuovamente il monegasco nella ghiaia, guadagnandosi un’altra penalità! Sainz si ferma al 49° giro per montare le medie, rientrando subito alle spalle di Tsunoda, che viene prontamente scavalcato. Le Ferrari sono settima e ottava in pista, ma di fatto sesta e settima perché a meno di dieci secondi da Perez.

A diciannove tornate dal termine Bottas scavalca Hamilton, che poco dopo si arrende anche a Norris. Lewis decide quindi di fermarsi nuovamente ai box per montare pneumatici freschi. Nel frattempo Perez riesce finalmente a superare Ricciardo, ma per guadagnarsi il quinto posto è obbligato a rifilare almeno dieci secondi alla vettura alle sue spalle. L’australiano della McLaren è palesemente in difficoltà e viene costantemente attaccato da Leclerc, nel frattempo Sainz (con le medie) recupera rapidamente terreno sul compagno di squadra, raggiungendolo a sette giri dal traguardo.

Il muretto Ferrari ordina a Leclerc di lasciare passare Sainz per tentare l’attacco a Ricciardo, che chiaramente sta facendo la sua gara, ma al contempo sta aiutando involontariamente Perez, il quale sta guadagnando prepotentemente terreno. In contemporanea George Russell e Fernando Alonso sono ingaggiati in un furibondo duello per il decimo posto, l’ultimo utile per entrare in zona punti. Lo spagnolo passa ai -3 dalla bandiera a scacchi, spegnendo il sogno della Williams. Sainz ha ragione di Ricciardo proprio al penultimo passaggio e riesce a chiudere entro i 10” da Perez, arrivando addirittura quinto!

Dunque, dominio assoluto di Max Verstappen, che si impone davanti a Valtteri Bottas e Lando Norris. Solo quarto un Lewis Hamilton ferito, mentre la Ferrari incamera la quinta piazza di Sainz e l’ottava di Leclerc. Tra le due Rosse si infilano la Red Bull di Perez e la McLaren di Ricciardo. Chiudono la zona punti Gasly (nono) e Alonso (decimo). Nel finale brutta collisione tra Räikkönen e Vettel, i quali però erano già fuori dalla zona punti.

F1, GP AUSTRIA 2021 – GARA
1. Max VERSTAPPEN (Red Bull)
2. Valtteri BOTTAS (Mercedes)
3. Lando NORRIS (McLaren)
4. Lewis HAMILTON (Mercedes)
5. Carlos SAINZ (Ferrari)
6. Sergio PEREZ (Red Bull)
7. Daniel RICCIARDO (McLaren)
8. Charles LECLERC (Ferrari)
9. Pierre GASLY (Alpha Tauri)
10. Fernando ALONSO (Alpine)
11. George RUSSELL (Williams)
12. Yuki TSUNODA (Alpha Tauri)
13. Lance STROLL (Aston Martin)
14. Antonio GIOVINAZZI (Alfa Romeo)
15. Nicolas LATIFI (Williams)
16. Kimi RÄIKKÖNEN (Alfa Romeo)
17. Sebastian VETTEL (Aston Martin)
18. Mick SCHUMACHER (Haas)
19. Nikita MAZEPIN (Haas)
RIT. Esteban OCON (Alpine)

Foto: La Presse

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