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Nuoto, Sun Yang: giustizia è fatta. L’occasione di Gabriele Detti e gli avversari nei 400 stile libero

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Capitolo chiuso, almeno per Tokyo. Il campione cinese di nuoto Sun Yang è stato squalificato per più di quattro anni per non aver rispettato le regole antidoping (distruzione della provetta in un controllo), al termine di un nuovo processo presso presso la Corte Arbitrale dello Sport.

Il verdetto ha quindi posto fine ai propositi di Sun di essere al via delle Olimpiadi in Giappone che prenderanno il via tra un mese, non potendo difendere il suo titolo a Cinque Cerchi ottenuto nei 200 stile libero a Rio 2016. Il tutto è retrodatato a febbraio 2020, il che significa che l’asiatico potrebbe tornare per le Olimpiadi di Parigi del 2024 quando avrebbe 32 anni.

Allo stato attuale delle cose, quindi, il campo gara dei 400 sl a Tokyo non vedrà al via un interprete che ha caratterizzato lungamente la specialità. E’ chiaro che questa sia una chance per tutti i concorrenti, ivi compreso Gabriele Detti. L’azzurro, bronzo olimpico in Brasile su questa distanza, non avrà come rivale Yang e non ci sarà neanche l’oro a Cinque Cerchi di cinque anni fa Mack Horton, che nei Trials australiani ha pagato dazio nei confronti dei suoi connazionali.

Per Detti, infatti, altri avversari difficili ci saranno da affrontare, ma nessuno probabilmente con l’aura de “L’imbattibile” come era stato in passato con il cinese. I due “aussie” Elijah Winnington (3’42″65) e Jack McLoughlin (3’43″92) hanno suonato la campana e spetterà al livornese rispondere presente, consapevole di dover migliorare sensibilmente il proprio primato italiano di 3’43″23 per puntare al successo olimpico.

Foto: LaPresse

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