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Golf, a Torrey Pines scatta lo US Open 2021. Rahm il favorito, Migliozzi e i fratelli Molinari pronti a stupire

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La 121esima edizione dello US Open di golf è finalmente alle porte. A San Diego (California) tutto è pronto per il terzo major della stagione olimpica, dopo i successi di Hideki Matsuyama e Phil Mickelson rispettivamente al Masters e al PGA Championship.

Il South Course di Torrey Pines ospiterà per la seconda volta lo US Open. L’unico precedente risale al 2008, vinto da Tiger Woods che sconfisse Rocco Mediate in un playoff maratona. Si tratta di un par 71 lungo e difficile che misura 7.652 yards totali, con fairway stretti e rough profondo che lo rendono uno dei test di guida più difficili del PGA Tour. Da tradizione questo è il major dove gli score sono spesso molto alti e anche in questa occasione l’aspettativa è in linea con il passato. La lunghezza di palla è sempre un vantaggio qui, ma lo diventa ancora di più se i golfisti riusciranno a tenere in gioco il driver. Il rough è stato preparato per essere tremendo e dunque sarà fondamentale trovare il giusto compromesso tra il lasciarsi comodi colpi di avvicinamento al green e il non finire nei guai. Sempre per la stessa ragione, il gioco corto diventa di fondamentale importanza, riuscire ad uscire da situazioni complicate senza perdere colpi sarà un bonus molto remunerativo nell’arco del weekend.

Il favorito d’obbligo deve essere considerato lo spagnolo Jon Rahm, di ritorno dopo il terribile test positivo che gli ha impedito una “comoda passerella domenicale” al Memorial Tournament, quando si trovava in testa con ampissimo margine sugli inseguitori. Come se non bastasse l’iberico ha già vinto su questo campo e possiede tutte le armi precedentemente descritte per lottare per il trofeo.  Dustin Johnson sembra aver recuperato una discreta forma, quantomeno per ciò che ha mostrato la scorsa settimana al Palmetto Championship, e ha spesso ben figurato in questo torneo (sesto o meglio in cinque degli ultimi sette US Open). Anche i migliori amici Brooks Koepka e Bryson DeChambeau partono con tutte le ambizioni e possibilità di vincere, hanno trionfato in tre degli ultimi quattro US Open e dunque potremmo assistere a un nuovo capitolo della loro particolare storia.

Molti occhi saranno puntati anche su Jordan Spieth, anche se la sua storia con gli US Open non è mai stata delle migliori, Justin Thomas e Rory McIlroy, i quali entrano in questo torneo in una forma tutt’altro che eccezionale. Xander Schauffele è arrivato secondo a Torrey Pines quest’anno al Farmers Insurance e dunque ha già dimostrato di potersi adattare bene al percorso, e infine vanno nominati anche Collin Morikawa e naturalmente Phil Mickelson, che dopo l’epopea del PGA Championship tenterà ancora una volta di chiudere il Grand Slam e portarsi a casa l’unico major che gli è sempre sfuggito dalle mani in carriera.

Ricordiamo inoltre che ci saranno ben tre azzurri a difendere i colori dell’Italia in questo torneo. A Francesco Molinari si sono infatti aggiunti, grazie alle ottime prestazioni sullo European Tour, anche il fratello Edoardo e il nuovo numero uno nazionale Guido Migliozzi.

Foto: LaPresse

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