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Volley, Nations League 2021. Non c’è un attimo di respiro per le azzurre: con la Russia per la prima vittoria

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Non c’è un attimo di respiro per l’Italia al femminile in questa fase iniziale della VNL. Dopo Polonia, Turchia e Serbia (tris di sconfitte) è il momento di un altro trittico di sfide terribili che inizia questa sera con Italia-Russia e proseguirà nei prossimi due giorni con gli incontri con Giappone e Brasile, due delle formazioni più forti presenti a Rimini.

Quando dall’altra parte ci sono squadre di altissimo livello, crescere in qualità non è semplice ma allo stesso tempo bisogna trovare in fretta le contromisure, quindi, essendo questa VNL un banco di prova per la giovane formazione allenata da Giulio Bregoli, ben vengano le sfide come quelle di stasera, contro una Russia indubbiamente forte ma che qualcosa agli avversari concede sempre.

Due vittorie e una sconfitta, piuttosto pesante, con l’Olanda finora per la squadra russa che in regia si affida alla grande esperienza di Evgenya Startseva, al centro di un piccolo caso nei giorni scorsi per la rescissione del contratto con la Dinamo Kazan, squadra di cui ha indossato la maglia negli ultimi nove anni vincendo praticamente tutto. L’opposta è un’altra super esperta, Natalya Goncharova, bandiera della Dinamo Mosca e della nazionale russa ma attenzione anche alla giovane Arina Fedorovtseva che giova nella Dinamo Kazan ed è l’erede designata di Goncharova.

In banda giocano la giramondo Tatyana Kosheleva, che in Italia ha vestito la maglia di Scandicci e quest’anno è stato punto di forza delle turche del Galatasaray e Irina Voronkova che è la star della Dinamo Kaliningrad. Le centrali sono Irina Fetisova della Dinamo Mosca e Irina Koroleva della Dinamo Kazan, mentre il libero è Tamara Zaitseva del Lokomotiv Kaliningrad. L’allenatore, tanto per cambiare, è italianissimo: si tratta di Sergio Busato che sta cercando di far crescere un gruppo piuttosto eterogeneo e non particolarmente duttile dal punto di vista tattico.

L’Italia parte sfavorita, tanta è la differenza nella media dell’età delle due squadre ma la squadra azzurra ha le armi per scardinare i rigidi retaggi tattici della formazione russa: servirà un po’ di imprevedibilità e di cuore che le ragazze di Bregoli hanno dimostrato di possedere nei primi tre match disputati. Per vincere almeno un set, però, servirà quel pizzico di personalità e determinazione che sono mancate nelle fasi decisive dei match con Polonia e Serbia in particolare.

Foto Fivb

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