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Scacchi, Torneo dei Candidati 2021: lunedì il nuovo via dopo un anno di stop. Vachier-Lagrave e Nepomniachtchi i leader, Caruana rincorre

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Quasi tredici mesi, oltre un anno: questo l’intervallo intercorso tra le ultime quattro partite disputate al Torneo dei Candidati di Ekaterinburg e quelle che, lunedì, daranno il nuovo via alla competizione che designerà lo sfidante al titolo mondiale attualmente detenuto dal norvegese Magnus Carlsen, che ne è padrone ormai dal 2013.

26 marzo 2020: una data fondamentale per la storia degli scacchi, inserita alla fine all’interno dell’intera storia del mondo. Il Torneo dei Candidati era rimasto uno degli ultimi eventi di rilevanza internazionale ad essere ancora in corso di svolgimento, eppure aveva già avuto le sue criticità, legate proprio all’esplodere della pandemia di Covid-19 nei giorni del suo inizio. In quel giorno, che doveva essere quello dell’ottavo turno, è stato invece comunicato lo stop: i blocchi dei voli stavano diventando troppi e qualcuno avrebbe avuto, e già aveva, difficoltà a ritornare in patria. Due tentativi sono stati effettuati, in modo vano, per far ricominciare l’evento, poi è arrivata la comunicazione della ripresa definitiva, sempre a Ekaterinburg.

Si ricomincerà con il francese Maxime Vachier-Lagrave e il russo Ian Nepomniachtchi al comando, a quota 4.5 punti: se il secondo era già dato tra i protagonisti della vigilia, il primo era arrivato con pochi giorni di preparazione alle spalle, avendo dovuto sostituire in fretta e furia l’azero Teimour Radjabov, che a causa delle preoccupazioni da Covid-19 aveva rinunciato (più di una voce si è levata per dargli una wild card nella prossima edizione del torneo, ma ancora di ufficiale non c’è nulla). Ed è stato, dunque, anche la grande sorpresa della settimana nella quale ci si è potuti scontrare nelle idee di fronte alla scacchiera.

Faranno il loro ingresso al terzo posto in questa seconda metà di torneo Fabiano Caruana, Wang Hao, Anish Giri e Alexander Grischuk. L’italoamericano, nel marzo 2020, è risultato un pochino inferiore alle attese, anche se il divario di un unico punto è per lui del tutto recuperabile. Dei due cinesi, Wang Hao è quello che ci si aspettava di meno, mentre l’olandese si è reso subito protagonista, in un certo senso, per aver interrotto la serie infinita di patte che durava dalla sua precedente partecipazione tra i Candidati. Per quel che riguarda invece il russo, il più esperto dei presenti, il percorso fatto di sole patte lo ha mantenuto sul binario della costanza. Dei settimi a 2.5 ha più deluso l’altro cinese, Ding Liren, che ha sofferto più ancora del connazionale il fatto di doversi preparare in una sostanziale quarantena, mentre la wild card di Russia Kirill Alekseenko ha confermato di essere ancora un gradino sotto i suoi sette colleghi.

Si riprende dopo un anno in cui gli scacchi hanno scoperto ancor di più la loro capacità di sapersi riadattare al formato online, con Magnus Carlsen che ha fatto di necessità virtù organizzando tantissimi tornei di altissimo livello. E anche la FIDE non si è riaparmiata, con le Olimpiadi online al posto di quelle al tavolo, che però si sono chiuse con qualche problema di troppo relativo alle connessioni che vanno e vengono in determinati casi, ponendo ulteriori e nuovi problemi sulla questione.

Le possibilità da analizzare riguardano in particolare i primi due e Caruana, forse coloro più realisticamente in grado di andare a sfidare Carlsen a Dubai alla fine di quest’anno. All’ottavo turno ci sarà subito uno scontro di fuoco, quello tra lo sfidante al titolo mondiale 2018 e Vachier-Lagrave, con Caruana che ha il Bianco. Gli stati di forma sono anche abbastanza diversi tra di loro: Fabiano è arrivato terzo al supertorneo di Wijk aan Zee, nel quale Giri ha ottenuto gli stessi punti del vincitore Jorden van Foreest, Maxime, invece, ha chiuso penultimo a 5. Unito al fatto che la psicologia del francese non è stata sempre dalla sua parte nei momenti decisivi, questo può essere un punto a favore sia di Caruana che di Nepomniachtchi, anche lui di scena contro il transalpino col Bianco al 13° turno.

In una scala di favoriti, dunque, sono in molti a mettere ancora Caruana al primo posto, con Nepomniachtchi e Vachier-Lagrave a seguire. Ma c’è un quarto incomodo che potrebbe balzare agli onori delle cronache, ed è proprio Giri, che nell’ultimo anno sembra esser stato sostanzialmente rivitalizzato e potrebbe costituire, senza addentrarsi in dettagli, un gran pericolo per tutti.

Nota, infine, sulla cadenza di gioco: 100 minuti per le prime 40 mosse a testa, poi 50 per le successive 20 e 15 per finire, sempre con incremento di 30 secondi a partire dal primo tratto. In caso di parità tra i primi due alla fine del torneo, si procederà agli spareggi del 28 aprile, che saranno a cadenza veloce e che permetteranno di trovare a quel punto l’uomo che andrà negli Emirati Arabi Uniti tra novembre e dicembre.

Foto: Lennart Ootes / FIDE

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