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Rugby femminile, Sei Nazioni 2021: è una bella Italia, ma l’Inghilterra è troppo forte e alla fine dilaga

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Un esordio positivo, nonostante il punteggio, per le azzurre di Andrea Di Giandomenico nel Sei Nazioni 2021 femminile. Vince l’Inghilterra, ma l’Italia può recriminare su due mete regalate in un primo tempo dove le azzurre hanno giocato meglio delle campionesse in carica, giocando un match molto equilibrato fino a mezz’ora dalla fine, quando il gap si fa pesante.

Buon avvio dell’Italia che gestisce il possesso e prova a guadagnare terreno. Quando le azzurre perdono il possesso riescono a difendere bene, con le inglesi che faticano a imporre il loro gioco. Prova ad aumentare il ritmo l’Inghilterra, guadagna un paio di punizioni che la portano vicino ai 22 azzurri. Ma resistono le ragazze di Di Giandomenico che, anzi, conquistano l’ovale e mettono in difficoltà le ospiti. Azzurre che perdono un paio di touche e sprecano, così, buone occasioni in attacco.

Al 23’, però, un errore delle azzurre palla in mano, Inghilterra che la ruba ed Emily Scarratt si invola fino in fondo e schiaccia tra i pali per il 7-0 britannico. Un paio di palloni persi stanno costando caro all’Italia, che gioca bene, ma non riesce a colpire. Ancora una touche persa in attacco dalle azzurre, ma è sempre l’Italia a fare il match. Ma, ancora una volta, un passaggio sbagliato costa la meta all’Italia, con Jones che si invola e Vicky Fleetwood marca per il 14-0 alla mezz’ora. Azzurre che provano a reagire, ma l’Inghilterra difende molto bene, anche se spesso fallose e arriva il cartellino giallo per Emily Scarratt. Va sulla piazzola Michela Sillari e primi punti per le azzurre che vanno sul 3-14. Poco dopo, però, fallo azzurro con un fuorigioco e ospiti che vanno a loro volta sulla piazzola e la Rowland riporta a +14 l’Inghilterra. In inferiorità numerica gioca meglio la squadra ospite che conquista una punizione in mischia, ma l’Italia recupera la palla e si va sul riposo sul 3-17.

Subito un ottimo pallone recuperato da Giada Franco a inizio ripresa, ma ancora un errore impedisce alle azzurre di marcare. Italia che continua a soffrire in touche e, così, nuova occasione per le inglesi. Che conquistano una punizione e Scarratt va sulla piazzola per il 3-20 al 47’. Ora l’Inghilterra ha aumentato il possesso e non concede più troppi palloni alle azzurre. Mischia sui 5 metri, fallo azzurro e touche, e inglesi che spingono a un passo dalla linea di meta, azzurre che difendono benissimo e si torna a un vantaggio precedente, con il giallo che arriva per Sara Barattin. E sull’azione seguente va oltre Abigail Dow al 55’ e Inghilterra che va sul 3-27. Ora le azzurre sono meno incisive e poco dopo arriva una bella, ma troppo facile, meta delle inglesi che conquistano il bonus con la marcatura di Harriet Millar-Mills. Insistono le inglesi, ancora in superiorità numerica, e una difesa sbagliata dà la meta a Helena Rowland e ospiti che scappano via sul 3-41.

Ormai è un monologo e al 62’ è di nuovo Dow a schiacciare per un punteggio che diventa pesantissimo per le azzurre. È sofferenza pura per l’Italia ora, l’Inghilterra è fissa nei 22 azzurri e nuovo cartellino giallo, questa volta a Erika Skofka. E subito dopo arriva la meta di Bryony Cleall per il 3-55. E al 79′ segna Claudia MacDonald che schiaccia e a tempo scaduto segna anche la Davies per il 3-67 finale. Un punteggio pesantissimo, ma che racconta solo in parte un match dove le azzurre giocano alla pari fino al giallo a Barattin e dove possono recriminare per gli errori nel primo tempo.

Foto: Pier Colombo

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