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Formula 1

F1, Sergio Perez: “Io seconda guida? Prematuro dirlo. Sorpreso da Verstappen, non è il mostro descritto dai media”

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Sergio Perez non ha certo cominciato il 2021 come avrebbe sperato. Il pilota messicano ha brillato durante le qualifiche del Gran Premio di Imola, dove è riuscito a fare addirittura meglio di Max Verstappen, ma ha vissuto due gare tribolate, durante le quali è stato vittima di inconvenienti elettronici alla sua monoposto, oppure è incappato in qualche sbavatura di troppo. I risultati quindi non sono eccezionali, poiché Checo ha raccolto “solo” un quinto posto in due GP. Il trentunenne di Guadalajara tenterà verosimilmente di dare una svolta alla sua stagione durante l’imminente weekend, quando si disputerà il Gran Premio di Portogallo. Queste le sue dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa dei piloti del giovedì.

Innanzitutto si è tornati sul GP di Emilia Romagna, da lui concluso in undicesima piazza dopo un paio di escursioni nella ghiaia: A Imola quasi tutti hanno commesso almeno un errore, ma il mio è costato carissimo. Purtroppo abbiamo perso una grandissima opportunità di realizzare una doppietta e la Mercedes è rimasta prima nel Mondiale costruttori. Come pilota mi ha fatto molto male, perché so bene quanto stia lavorando duramente il team. Però non si può fare altro che mettersi alle spalle l’accaduto e guardare avanti”.

Per quanto riguarda Portimao, l’obiettivo è chiaramente quello di fare meglio. “Spero di lottare per le posizioni di vertice e ottenere un risultato solido, in maniera tale da raccogliere tanti buoni punti per la squadra. Sono fiducioso in tal senso. Comunque, non sono ancora in grado di rendere al meglio con la Red Bull, si può guidare davvero pochissimo e credo mi ci vorranno circa cinque gare prima di raggiungere il mio pieno potenziale su questa vettura. Ho avuto sensazioni migliori a Imola rispetto a Sakhir, quindi spero di fare un altro passo avanti a Portimao”.

Alla luce della situazione, ovvero con Max Verstappen ingaggiato in un testa a testa con Lewis Hamilton per la conquista del Mondiale, è stato chiesto a Perez se non teme di essere a breve relegato al ruolo di seconda guida, dovendo quindi correre in funzione dell’olandese. Non pensate sia un po’ troppo presto per farmi questa domanda? Certo, fino a questo momento ho marcato solo 10 punti, ma sono in questo sport da tempo per sapere bene che non è tanto come si parte, bensì la posizione in cui si finisce!”.

Comunque, correre da scudiero in futuro potrebbe non essere un problema, perché non sono mancate le parole di apprezzamento nei confronti del compagno di squadra. “Chiaramente ci conoscevamo già da tempo, perché siamo entrambi in Formula Uno da diversi anni, però quando si è nella stessa squadra il rapporto diventa più profondo. Devo dire che Max mi ha sorpreso piacevolmente, i media hanno costruito un’immagine di lui ben diversa dal compagno di team con cui mi sto rapportando. Certo, è velocissimo e molto competitivo, ma al tempo stesso è molto disponibile e non è affatto un mostro con i propri team mates come lo hanno sempre descritto i giornalisti!”.

Foto: La Presse

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