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Formula 1

F1, Carlos Sainz ed il lento adattamento alla Ferrari. Ma in gara può rimontare

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Ho faticato in tutte le sessioni di qualifica, non trovando mai la quadra in nessuna tornata. Nel mio ultimo tentativo ho commesso un errore con il bilanciamento della frenata, ma so dove trovare la prestazione. Devo migliorare per mettere insieme un giro veloce, ma con un numero maggiore di giri alle spalle avrei fatto meglio. Non va dimenticato che Imola è una pista molto complessa“.

Con queste parole, lo spagnolo Carlos Sainz ha commentato il suo undicesimo posto nelle qualifiche del GP di Imola, secondo round del Mondiale 2021 di F1. L’iberico non può essere, ovviamente, soddisfatto da questo riscontro con la Ferrari, rimanendo estromesso dalla top-10 per soli 62 millesimi. Il crono dell’Aston Martin del canadese Lance Stroll ha relegato Sainz allo sgradito ruolo di “tagliato” al termine del Q2 e, nello stesso tempo, si evidenzia come e quanto l’affinamento con la Rossa nel time-attack vada assolutamente migliorato.

Nell’espressione della prestazione pura, infatti, l’iberico ha fatto vedere un po’ i suoi limiti, nei confronti soprattutto del team-mate Charles Leclerc, che si è spinto fino alla seconda fila (quarto posto). E’ evidente che il monegasco parta avvantaggiato per avere una conoscenza diversa della monoposto, considerandola un’evoluzione di quella del 2020, ma nello stesso tempo Carlos non è stato in grado di mettere insieme ancora tutti i pezzi del puzzle.

In gara le cose dovrebbero andare meglio. Nel corso delle prove del venerdì, il passo messo in mostra dall’iberico è stato confortante, ma la difficoltà vera è nella conformazione del circuito del Santerno che non favorisce i sorpassi. La strategia, da questo punto di vista, è abbastanza obbligata (una sola sosta) e per questo si potrà giocare essenzialmente sulla gestione delle gomme. Solitamente, l’ex pilota della McLaren è molto abile in questo aspetto, che potrebbe tornargli utile per ottenere dei punti.

Foto: LaPresse

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