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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2021: il percorso e le tappe ai raggi X. Frazione regina a Prati di Tivo, classica chiusura con la crono di San Benedetto del Tronto

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Passata la Strade Bianche, da mercoledì 10 marzo a martedì 16, il grande gruppo del ciclismo internazionale si darà battaglia in occasione della Tirreno-Adriatico, giunta ormai alla sua 56esima edizione. La Corsa dei due mari, che partirà da Lido di Camaiore e arriverà come di consueto a San Benedetto del Tronto, toccherà cinque Regioni dell’Italia centrale, ovvero la Toscana, l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche, per un totale di 1109,1 chilometri divisi in sette tappe.

IL PERCORSO AI RAGGI X

Prima tappa – Mercoledì 10 marzo
Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (156 km)

Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro, di circa 24 km, scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano tre giri quasi completi di un grande circuito di 29 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante. Questo presuppone il più che scontato finale in volata a Lido di Camaiore.

Seconda tappa – Giovedì 11 marzo
Camaiore-Chiusdino (202 km)

Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Attraverso la Pianura Pisana si raggiunge Volterra toccando Pisa, Ponsacco e Lajatico. Si entra poi nel Senese con una serie di saliscendi più o meno impegnativi tra Rosia, Casciano di Murlo e Monticiano (GPM a Poggio alla Croce). Superata la piana dell’abbazia di San Galgano si sale all’arrivo di Chiusdino. Gli ultimi chilometri sono prevalentemente in salita caratterizzati da numerose curve.

Terza tappa – Venerdì 12 marzo
Monticiano-Gualdo Tadino (219 km)

Tappa ondulata nella prima parte e sostanzialmente pianeggiante nella seconda. Dopo un breve circuito iniziale a Chiusdino si attraversa il ancora il Senese per Murlo e Asciano prima di giungere a Cortona e poi in Umbria attraverso l’unico GPM di giornata a Poggio della Croce. Ridiscesi su Gubbio si percorrono strade prevalentemente pianeggianti fino all’arrivo. Gli ultimi chilometri sono per la prima parte ondulata e quindi prevalentemente in salita. All’ultimo chilometro si segnala una svolta piuttosto accentuata verso sinistra dove comincia il finale. La retta conclusiva è in leggera salita con pendenze attorno al 4%.

Quarta tappa – Sabato 13 marzo
Terni-Prati di Tivo (148 km)

Tappa con arrivo in salita. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico al GPM di Prati di Tivo a 1450 metri s.l.m.. Percorso breve, ma molto intenso. Si salirà alla Forca di Arrone per entrare nella piana reatina. Segue l’attraversamento di Rieti per affrontare la Sella di Corno seguita dalla lunga discesa verso l’Aquilano. Qui è presente la salita al Passo Capannelle, classificata GPM Superior. La discesa successiva di quasi 30 km è caratterizzata da molte curve e due gallerie. Gli ultimi 14 km sono totalmente in salita verso la stazione sciistica. Questa ascesa finale misura 14.5 km al 7% di media con punte fino al 12%; conta 22 tornanti e presenta le maggiori pendenze nella prima parte. Gli ultimi tre chilometri sono al 7%.

Quinta tappa – Domenica 14 marzo
Castellato-Castelfidardo (205 km)

Tappa molto impegnativa nel finale con la consueta cavalcata della costa Adriatica nella prima parte. Dopo il via si percorrono circa 100 km su strade ampie e rettilinee, prevalentemente lungo la costa, per raggiungere Castelfidardo dove, dopo un primo passaggio attraverso la Selva della Battaglia, si entra nel circuito di 23 km circa da ripetere 4 volte. Il circuito è caratterizzato da un susseguirsi di muri e discese con un solo breve tratto pianeggiante circa a metà. Il primo muro, dove ogni passaggio è classificato GPM, presenta per lunghi tratti nel finale pendenze attorno al 18%. Gli ultimi chilometri sono caratterizzati da diversi saliscendi con pendenze a salire anche in doppia cifra dopo San Rocchetto. Ultimo chilometro sempre in marcata salita fino alla retta di arrivo.

Sesta tappa – Lunedì 15 marzo
Castelraimondo-Lido di Fermo (169 km)

Tappa ondulata nella prima parte e in seguito quasi pianeggiante con un finale in circuito, 1 giro grande e 4 piccoli, non particolarmente impegnativi altimetricamente. Giunti nel Fermano si passa sul traguardo per percorrere il giro lungo che sale fino a Fermo, prima di ridiscendere ai Tre Archi e passare nuovamente sull’arrivo. In seguito si percorrono quattro giri corti con la breve ascesa del primo chilometro della salita di Capodarco prima di dirigersi nuovamente su San Marco e quindi giungere all’arrivo. Finale pianeggiante.

Settima tappa – Martedì 16 marzo
San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto (10.1 km) CRONOMETRO INDIVIDUALE

Cronometro individuale di 10.1 km con percorso nuovo rispetto agli ultimi anni. Si partirà dallo Stadio delle Palme e si passerà sotto la ferrovia per portarsi sulle strade del percorso classico, ma con direzione opposta. Si scenderà verso Porto d’Ascoli per poi giungere in Piazza Salvo d’Acquisto, e con un giro di boa risalire il lungomare verso nord. Dopo il porto si risale ancora verso Grottammare per girare attorno al vecchio stadio e dirigersi a sud per raggiungere l’arrivo. Gli ultimi 3 km sono su strade ampie e prevalentemente rettilinee con diverse svolte ad angolo retto. Ultima doppia curva a 300m dall’arrivo.

Foto: Lapresse

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