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Tennis, Jannik Sinner che succede? Gioco poco brillante, tanti errori e problemi fisici

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Jannik Sinner e i deboli di cuore ultimamente non vanno molto d’accordo. La vittoria al cardiopalma di ieri nel primo turno dell’“Open 13 Provence” sul veloce indoor di Marsiglia contro il padrone di casa Gregoire Barrere, n.115 ATP, non è stata di certo una passeggiata di salute. 7-6 6-7 7-5 il punteggio in favore del giovane altoatesino, dopo quasi 3 ore di battaglia.

Risultato da accogliere con il sorriso, ma alcune perplessità ci sono. Di cosa parliamo? Del tennis poco brillante dell’altoatesino, lontano parente da quello con cui aveva abbagliato in passato. L’eliminazione contro Aljaz Bedene a Montpellier e l’infiammazione a un disco intervertebrale annessa sono segnali che qualcosa non va.

Non si vuol essere ingenerosi nei confronti del ragazzo, però è evidente che alcuni aspetti critici nel gioco di Jannik ci siano. I tanti errori di ieri, specie con il dritto, pongono l’accento su una difficoltà fisica e mentale in questo momento. Per questo, un giocatore normale come Barrere ha sfiorato la vittoria e ciò avrebbe avuto dei connotati assai deludenti. Inutile negare che, se non fosse stato Sinner protagonista in campo, qualcuno avrebbe spento lo schermo e badato ad altro per il livello non proprio entusiasmante.

Riccardo Piatti, sicuramente, conosce meglio di chiunque altro la condizione di forma del suo pupillo, bisognoso di partite per crescere e capire. Ottenere dei risultati positivi, quando si gioca male, può dare fiducia, ma nello stesso tempo ci si aspetta da Sinner un salto di qualità dal punto di vista della continuità che, al di là della splendida cavalcata a Melbourne, non si è visto in questa 2021.

Foto: LaPresse

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