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Ciclismo

Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2021: volata vincente di Ethan Hayter a Riccione

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Quarta firma differente in tre giorni nella Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2021. Dopo Jakub Mareczko a Gatteo, la Israel Start-Up Nation nella cronometro a squadre e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ieri a Sogliano al Rubicone, è il britannico Ethan Hayter a portarsi a casa la terza tappa, la Riccione-Riccione. Il ventiduenne della Ineos-Grenadiers si impone in volata avanti a Shane Archbold (Deceuninck-Quick Step) e Nicholas Schultz (Team BikeExchange). Vingegaard rimane in vetta alla classifica generale con solo un secondo su Ivan Ramiro Sosa, sempre della Ineos,

La tappa odierna ha subito una brusca variazione prima della partenza: non più tre Gran Premi della Montagna durante il percorso, ma soltanto due, con il Monte Carpegna tagliato per via della presenza di ghiaccio sulla strada; frazione che dunque ha visto solo 139 chilometri dei 146 previsti. La giornata è stata caratterizzata da una lunga fuga nata poco dopo il via, composta da Einer Augusto Rubio (Movistar), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Andrea Garosio (Bardiani-CSF-Faizanè), Hector Saez (Caja Rural Seguros), Garikoitz Bravo (Euskaltel-Euskadi), Manuel Senni (Italia) ed Edoardo Zardini (Vini Zabù).

Il gruppo ha lasciato fare, concedendo fino a 5’40” ai sette attaccanti, per poi riprendere il ritmo facendosi trainare dal lavoro della Jumbo-Visma. Sul GPM di Villagrande è Manuel Senni ad accendere la miccia, ma dura poco; i fuggitivi iniziano a scattarsi in faccia senza mostrare alcuna collaborazione. Ad Albereto, seconda ascesa di giornata, è Antonio Nibali a fare la differenza, prima portandosi dietro Edoardo Zardini per poi andarsene da solo, venndo ripreso a 5 chilometri dall’arrivo.

La volata è il finale più scontato possibile, con la Ineos che compie perfettamente il suo lavoro sul lungomare di Riccione mettendo il giovane Hayter nelle condizioni migliori per poter far sua la seconda vittoria della carriera in strada: in pista vanta la palma di campione europeo nell’Omnium nel 2018 ed il titolo di campione del mondo nell’inseguimento a squadre nello stesso anno, ora l’intenzione è di bruciare anche l’asfalto con i suoi sprint.

Foto: Lapresse

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