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Master 1000 Miami 2021, un chirurgico Lorenzo Sonego batte Daniel Galan ed accede agli ottavi di finale

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Dopo Jannik Sinner, anche Lorenzo Sonego conquista gli ottavi di finale del Master 1000 di Miami, faticando ma vestendo quando serviva i panni del chirurgo freddo e metodico, facendo le cose giuste al momento giusto. Il tennista di Torino, numero 24 del tabellone, si è guadagnato l’accesso tra i migliori 16 grazie al successo su Daniel Galan per 7-6 6-3. Una sfida giocata a viso aperto, nonostante il colombiano sia il centotredicesimo giocatore al mondo, durata quasi due ore, con il torinese che ha sfruttato il calo dell’avversario, conquistando per la seconda volta in carriera gli ottavi di un Master 1000.

Dopo i primi turni di routine, Sonego soffre l’insistenza del colombiano sul suo rovescio, complice anche un servizio che si mette a fare i capricci. Per Galan è semplice trovare le accelerazioni giuste e prendersi il primo break del match. L’azzurro prova subito a riscattarsi e a portarsi in linea di galleggiamento: nel quinto game si ferma ai vantaggi, nel settimo strappa il pari con Galan che, da un momento all’altro, ha abbassato parecchio il livello del suo gioco concedendo quattro palle break in fila. Sembra tutto apparecchiato per chiudere la prima frazione a proprio favore, ma sull’opportunità per il 6-5 e servizio il sudamericano si oppone in maniera perentoria; nel game successivo Lorenzo deve salvare addirittura due set point, aggrappandosi con le unghie e con i denti alla sua attitudine da lottatore. Nel tie-break il servizio non è un punto di forza ma una debolezza; alla fine è Sonego ad avere la meglio per 8-6, chiudendo il primo set dopo un’ora e nove minuti.

Il secondo set inizia in maniera contratta, con gli scambi che si prolungano ancor di più rispetto alla prima frazione. Il terzo game è una guerra di nervi da cui Lorenzo ne esce vincitore in maniera caparbia, da lì l’azzurro e Galan tornano a sfidarsi a viso apertissimo, senza tatticismi e con la voglia di cercare il punto in ogni occasione. Nonostante la partita all’attacco dei due, le chance per brekkare l’avversario sono praticamente inesistenti da una e dall’altra parte, fino all’ottavo gioco. Proprio lì il colombiano mostra il fianco con un paio di errori, Sonego sente l’odore del sangue e con un paio di martellate da fondo si conquista la possibilità di servire per il match. Il torinese si mette i guanti in lattice e, da buon killer, chiude subito i conti.

La partita ha veleggiato per lunghi tratti sui binari dell’equilibrio: lo dimostrano i tre break concessi in ventuno game. Sonego vince più punti rispetto all’avversario, 76 a 66, ma il margine lo si costruisce praticamente negli ultimi due giochi, in cui si aggiudica otto scambi sui dieci totali. La costante ricerca del vincente costringe i due a parecchi errori, e a risentirne è la partita di Galan, che regala 32 punti a dispetto dei 24 di Sonego.

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Foto: LaPresse

 

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