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Formula 1

F1, Antonio Giovinazzi al terzo anno con Alfa Romeo. Il pugliese confida nel motore Ferrari potenziato

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Antonio Giovinazzi si prepara per una nuova stagione in F1, la terza consecutiva con Alfa Romeo. Il pugliese ha confermato il proprio impegno nel ‘Circus’ accanto al finnico Kimi Raikkonen. Il vice campione della F2 ha mostrato il proprio talento in diverse occasioni con delle bellissime rimonte dal fondo dello schieramento. Ricordiamo infatti la spettacolare partenza del Gran Premio di Emilia Romagna, manifestazione che lo vide protagonista entrare in Top10 dopo una qualifica difficile.

Nel 2020 sono state tre le prove che hanno visto l’italiano entrare in zona punti, un risultato che può essere replicato nella stagione che ci apprestiamo a vivere. Il pugliese è pronto a dare battaglia alla caccia di una conferma per il prossimo anno, un obiettivo che deve essere conquistato corsa dopo corsa. L’italiano ha dato prova delle sue capacità nelle ultime stagioni ed ha tutte le carte in regola confermarsi alla pari di Raikkonen.

I test del Bahrain hanno visto un netto miglioramento da parte dell’Alfa Romeo che nel 2020 ha lottato con un motore Ferrari non all’altezza della concorrenza. Giovinazzi si auspica in un miglioramento del propulsore della Rossa, aspetto fondamentale per poter puntare alla Top10. I piloti sembrano soddisfatti dopo le prove pre-stagionali, sessioni in cui l’ex Sauber ha mostrato una costanza incredibile con più di 100 giri completati per giornata.

Antonio, alfiere della Ferrari, è motivato a prendersi una rivincita dopo aver perso l’opportunità di debuttare con la Rossa. Giovinazzi è rimasto al momento in stand-by con Alfa Romeo, ma nulla esclude un possibile coinvolgimento futuro con la realtà di Maranello. Dietro di lui c’è al momento il solo tedesco Mick Schumacher, pronto al debutto con Haas dopo aver vinto il titolo in F2 con il Team Prema.

Attendiamo dunque il responso dalla pista, ma le prospettive per un 2021 ricco di soddisfazioni ci sono per il nostro unico rappresentante nella massima formula.

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Foto: LPS/DPPI/Florent Gooden

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