Sono davvero tante le ipotesi che in queste ultime settimane si stanno facendo in vista dell’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo, previsti dal 23 luglio all’8 agosto.
La rassegna a Cinque Cerchi, inevitabilmente, è oggetto di discussione per l’emergenza sanitaria e trovare una via d’uscita non è semplice perché gli aspetti legati alla salute e all’economia si intersecano tra loro. Il Comitato organizzatore ha sempre detto di voler proseguire nella propria strada e, nonostante i sondaggi in terra nipponica siano contrari all’inizio delle Olimpiadi, non ci sono dubbi sul voler mantenere l’impegno.
In questo contesto pandemico, la vera domanda è: come comportarsi e prevenire i rischi legati al Covid? Sono state elaborate dal parte del CIO una serie di regole in tema di sicurezza e nello stesso tempo l’intenzione è quella di limitare gli spostamenti degli atleti, senza che quest’ultimi debbano osservare una quarantena di due settimane. Secondo quanto riferito dalla testata nipponica Nikkei, gli organizzatori sono favorevoli a questa soluzione, mentre sul tema vaccino si è fermi su una posizione di non obbligatorietà e di senso di responsabilità del singolo Comitato nazionale.
Per quanto concerne la presenza del pubblico alle gare, il prossimo 3 marzo dovrebbe esserci un incontro tra le autorità e il CIO per elaborare un piano d’azione. La decisione finale è prevista entro la fine di aprile e l’inizio di maggio.
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