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Combinata nordica

Combinata nordica, staffetta NH/4×5 km maschile. Sfida Norvegia-Germania per l’oro. Italia da top-6

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Il 28 febbraio 2021 nella combinata nordica verrà assegnato il XXII titolo mondiale della prova a squadre maschili. Questo format ha fatto il proprio ingresso nel programma iridato a partire dall’edizione 1982 e con il passare degli anni ha più volte cambiato fisionomia. Sono infatti stati modificati il numero dei componenti di ogni team, la quantità di salti previsti per ogni atleta, la tabella di conversione in secondi dei distacchi accumulati sul trampolino, il metodo di partenza nel fondo e il chilometraggio da percorrere sugli sci stretti. Insomma, tutto!

L’ultima “ristrutturazione” risale all’edizione 2009, quando la gara ha assunto l’aspetto attuale. Ogni squadra è composta da quattro combinatisti. Ognuno effettua un salto. La somma dei quattro punteggi determina quello del team. I distacchi di partenza nel fondo sono stabiliti in base all’equivalenza di 1,3 secondi per ogni punto di ritardo nel salto. Nel fondo la prova è un’autentica staffetta e ogni atleta deve percorrere 5 km.

Il più delle volte si è saltato su Normal Hill, come avverrà in questo 2021, ma esiste una parentesi che va dal 2003 al 2009 in cui si è gareggiato su Large Hill. Non va poi dimenticato il caso dei Mondiali del 2011, quando si disputarono addirittura due prove a squadre, una per trampolino. La circostanza non è più stata replicata, anche perché dal 2013 è stata istituita la team sprint.

Sino a oggi otto nazioni sono riuscite a conquistare almeno un titolo mondiale nella prova a squadre. La Norvegia è il Paese più blasonato, avendo primeggiato per 6 volte (1984, 1989, 1997, 2001, 2005, 2019). Segue l’Austria con 4 affermazioni (1991, 2003, entrambe le gare del 2011). A quota 3 troviamo il Giappone (1993, 1995, 2009), mentre a 2 abbiamo Germania Ovest (1985, 1987), Finlandia (1999, 2007) e Germania unita (2015, 2017). Infine vantano 1 vittoria anche Germania Est (1982) e Francia (2013).

Guardando al medagliere complessivo, la supremazia norvegese si fa ancor più netta:
19 (6-9-4) – NORVEGIA
10 (2-7-1) – GERMANIA UNITA
9 (4-1-4) – AUSTRIA
8 (2-3-3) – FINLANDIA
4 (3-0-1) – GIAPPONE
3 (1-1-1) – FRANCIA
2 (2-0-0) – GERMANIA OVEST
2 (1-0-1) – GERMANIA EST
2 (0-1-1) – SVIZZERA
2 (0-0-2) – URSS
2 (0-0-1) – RUSSIA
2 (0-0-1) – USA
Quindi questo significa che la Norvegia ha mancato il podio iridato solamente due volte nella storia! L’inopinato evento si è verificato nel 1991 e nel 2003. Curiosamente entrambe le volte si gareggiava in Val di Fiemme.
Nonostante si siano disputate 21 gare a squadre, la somma complessiva delle medaglie recita 21-22-20. Questo perché nel 1982 l’argento venne assegnato ex aequo alla Finlandia e alla Norvegia.

Dunque l’Italia non è mai andata a medaglia. Il miglior risultato di sempre per un quartetto azzurro è arrivato a Falun 2015, quando la squadra composta da Armin Bauer, Lukas Runggaldier, Samuel Costa e Alessandro Pittin ha concluso al 4° posto.

STAGIONE 2020-2021
Nel corrente inverno non si è disputata alcuna competizione in questo format.

FOTO: La Presse

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