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Ciclismo

Ciclismo, l’UCI pone un altro divieto: la posizione da cronoman nelle gare in linea

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Fa molto discutere l’ultima regola imposta da parte dell’UCI, che vieta di fatto l’assunzione della tipica posizione aerodinamica degli avambracci sul manubrio della bici, o più semplicemente la posizione da cronoman, in occasione delle corse in linea. Dopo aver bandito la cosiddetta posizione ‘super-tuck’ dunque, i corridori si trovano di fronte ad un’ennesima imposizione che sta mostrando un certo scalpore. 

L’UCI aveva già annunciato giovedì scorso il divieto della posizione ‘super-tuck’, e nelle ultime ore si è aggiunta anche questa nuova regola definita così: “I ciclisti devono rispettare la posizione standard come definita dall’articolo 1.3.008. È vietato sedersi sul tubo orizzontale della bicicletta. Inoltre, è vietato utilizzare gli avambracci come punto di appoggio sul manubrio tranne che nelle prove a cronometro”. L’articolo 1.3.008 recita: “Il ciclista deve assumere normalmente una posizione seduta sulla bicicletta. Questa posizione richiede che gli unici punti di appoggio siano i seguenti: i piedi sui pedali, le mani sul manubrio e il sedere sulla sella”.

In occasione di questo aggiornamento delle regole dell’UCI, che entreranno in vigore il 1° aprile, è anche stato confermato che i corridori potrebbero essere multati e penalizzati in classifica in caso di lancio di oggetti come borracce e altri rifluiti in modo incauto o pericoloso, o al di fuori delle zone appositamente riservate. Nelle gare a tappe, una prima infrazione potrà essere punita con una penalità di 30 secondi, una seconda infrazione con una penalità di due minuti, mentre una terza infrazione potrebbe portare alla squalifica. Ora, gli organizzatori delle gare dovranno aumentare il numero di zone di raccolta dei rifiuti, posizionandole “ogni 30-40 chilometri lungo il percorso dell’evento o della tappa”, con una zona finale per il lancio dei rifiuti vicino al traguardo.

L’UCI ha anche rafforzato le sue regole sulle transenne, specificando che “una zona di almeno 300 metri prima e 100 metri dopo la linea di arrivo deve essere protetta da barriere”. La scorsa settimana l’UCI ha affermato che le transenne della zona d’arrivo riceveranno regolamenti standard nel 2022, dopo esser state elaborate in consultazione con le parti interessate. Al momento è stato vietato l’uso di transenne di plastica leggera, ed è anche stato confermato che la nuova figura del responsabile della sicurezza dell’evento “presterà particolare attenzione alla parte finale del percorso di gara e in particolare agli ultimi cento metri prima dell’arrivo. Questo è particolarmente importante per gli eventi con un possibile finale in volata di gruppo”.

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Foto: Lapresse

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