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Tennis, ATP Antalya 2021: Goffin-de Minaur, sfida tra favoriti per l’atto conclusivo. Bublik e Chardy, confronto tra sorprese

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Siamo vicini alla stretta finale presso il Limak Arcadia Sport Resort di Antalya (Turchia). L’ATP 250 che ha dato il via alle danze in questo 2021 nel tennis maschile è prossimo all’ultimo atto e oggi è giorno di semifinali. Purtroppo i colori azzurri non saranno protagonisti e le ultime sconfitte di Stefano Travaglia e soprattutto di Matteo Berrettini (testa di serie n.1) fanno male.

A partire dalle 11.00 locali, le 09.00 italiane, saranno il belga David Goffin e l’australiano Alex de Minaur a darsi battaglia, rispettivamente n.2 e n.4 del seeding. Goffin viene da un 2020 molto negativo, che lo ha visto scivolare dalla posizione n.10 alla n.16 del ranking, venendo sconfitto con grande consuetudine. Non è un caso che il belga abbia deciso di interrompere il proprio rapporto con il tecnico svedese Thomas Johansson, con cui collaborava dall’inizio del 2019. David, infatti, si è rivolto al connazionale Germain Gigounon, ex top-200 ATP, per rimettersi in carreggiata.

Pertanto, questo incontro ha una valenza importante per lui. Dall’altra parte della rete però ci sarà un giocatore che fa della solidità il proprio credo. Il n.23 del ranking è reduce da un’annata dove ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale di uno Slam, ovvero agli US Open, nello stesso tempo meritano una menzione la finale ad Anversa (Belgio) e i quarti a Sofia (Bulgaria), dove è stato sconfitto da Jannik Sinner al termine di un match tecnicamente ed agonisticamente molto apprezzabile. Tra i due vi è un solo precedente e risale all’incontro delle Finali di Coppa Davis 2019 a Madrid, dove vinse l’australiano 6-0 7-6 (4).

A seguire vi sarà il confronto tra le sorprese o, se volete, tra gli “ammazza italiani”. Sì, perché se è vero che Goffin ha piegato nettamente Travaglia, il kazako Alexander Bublik (testa di serie n.8) e il francese Jeremy Chardy (n.72 ATP) sono stati i giustizieri di Berrettini e di Fabio Fognini, coloro che sembravano destinati ad essere protagonisti di questa semifinale. Invece l’imprevedibile kazako ha espresso contro l’azzurro un buon tennis, approfittando di una prova del romano negativa in termini di continuità. Stesso discorso per Chardy, abile a trasformare quanto concesso da Fabio, confermandosi su ottimi livelli contro un tennista di valore come il tedesco Jan-Lennard Struff (n.37 del mondo). Ecco che la sfida è aperta ad ogni risultato, non essendoci uno storico che possa far pendere la bilancia in favore dell’uno o dell’altro.

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Foto: LaPresse

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