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Sci Alpino

Sci alpino, Kranjska Gora 2021: doppio gigante per riaprire i Giochi in Coppa. Bassino e Brignone, sfida per il pettorale rosso. E Robinson…

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Otto gare per lanciare definitivamente Petra Vlhova alla conquista della Coppa del Mondo 2021, oppure per riaprire completamente i giochi, con tante italiane coinvolte. Dal prossimo weekend fino al 7 febbraio, giorno della Cerimonia Inaugurale dei Mondiali a Cortina d’Ampezzo, potrebbe succedere tutto e il suo contrario, nel circuito maggiore femminile.

Di queste otto gare, tre saranno discese, due superG e tre giganti, a partire dai due in calendario inizialmente a Maribor e poi spostati (come nel 2018 e nel 2020) a Kranjska Gora, sabato e domenica prossima. Su una pista oggettivamente molto bella, la stessa dei maschi, e con lo stesso schema dello scorso anno, quindi partenza sul ripido, lungo piano centrale ricchi di dossi da affrontare con il giusto tempismo, e poi meraviglioso e lungo muro finale, con grandi pendenze e ritmo da cambiare completamente.

Nel 2020 si impose Alice Robinson, che trovò la neve perfetta per i suoi appoggi, cioè molto dura. Se sarà ancora così, ed è probabile, la neozelandese, quest’anno però con pochi risultati a favore (ma è giovanissima, classe 2001) andrà considerata tra le protagoniste più attese. Che sono però italiane, Federica Brignone e Marta Bassino in primis, cioè le prime due della classifica di gigante, al momento. Curiosamente, lo scorso anno qui la cuneese fu 5a e la valdostana “solo” 8a, cioè al peggior risultato della sua annata poi conclusa con la conquista della Coppa di gigante. Ma nel 2021 potrebbe essere un’altra storia, con Federica che insegue la prima vittoria stagionale e che sulla Podkoren III vanta comunque già un podio, un secondo posto ottenuto nel 20212 dietro Tessa Worley. Ecco, le presenti in quella gara ancora in pista sabato e domenica sono solo sette atlete, tra queste anche Elena Curtoni e Lara Gut.

Ovviamente, non c’è solo l’Italia tra le nazioni più attese, anzi; c’è una Svizzera che sta lanciando tutti i suoi gioielli, esperti o meno, nonostante i tanti infortuni subiti: da Gut a Gisin, che hanno già vinto quest’anno, a Holdener, in ascesa dopo il podio in slalom a Flachau. E poi, ovviamente, attenzione alle solite sospette Vlhova e Shiffrin, con la prima che in gigante non ha ancora trionfato, e la seconda che invece continua a progredire verso la forma migliore. In caso di neve ghiacciata, non potrà essere sottovalutata Sara Hector e con lei le slovene, che conoscono meglio di tutte il pendio, mentre l’austriaca Brunner continua la sua ascesa verso il vertice e andrà tenuta d’occhio, come naturalmente Worley, che qui ha già vinto. Le norvegesi quest’anno vivono di isolati acuti, ma sembrano un po’ in difficoltà, mentre Liensberger, Truppe, Haaser e Moltzan possono stupire, così come Elena Curtoni, Laura Pirovano, Roberta Melesi e le altre italiane.

Sarà il quarto gigante stagionale, dei nove previsti, quello di sabato, e domenica si replicherà immediatamente. Poi ne mancheranno tre, tra Jasna, finali a Lenzerheide e uno da… recuperare! Le speranze azzurre di riaprire la lotta per la Coppa generale passano dalla velocità, ma anche, se non soprattutto, dalle porte larghe…

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Foto: Lapresse

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