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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia maschile a Zagabria. Alex Vinatzer sul podio nel 2019

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Nella calza della Befana, come tradizione, il Circo Bianco trova lo slalom di Zagabria. La Coppa del Mondo di sci alpino 2021 maschile, quindi, riparte dalla Croazia per la tappa che, ormai da anni, dà il via alla seconda parte della stagione. La prova tra i pali stretti ha spesso regalato sorrisi all’Italia con risultati importanti e anche una doppietta storica nel 2010. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria i risultati più importanti sul pendio di Zagabria per la squadra azzurra.

Nell’ultima edizione, disputata il 5 gennaio 2020, brilla in maniera notevole il podio di Alex Vinatzer, il primo della sua carriera. Lo sciatore altoatesino ha chiuso al terzo posto nella gara vinta dal francese Clement Noel con 7 centesimi sullo svizzero Ramon Zenhaeusern e 29 proprio sul nostro rappresentante. Bene anche Manfred Moelgg, ottavo a 77 centesimi.

La Befana del 2019, invece, nella calza portò il consueto successo di Marcel Hirschel che, sulle nevi croate, precedette il francese Alexis Pinturault per 60 centesimi e l’austriaco Manuel Feller per 62. Migliore dei nostri Stefano Gross decimo a 1.97. Anche nel 2018 il successo andò a Hirscher che, in quel caso, superò il connazionale Michael Matt per appena 5 centesimi, mentre al terzo posto a 11 si piazzò il norvegese Henrik Kristoffersen. Ancora un decimo posto per i colori azzurri, con Manfred Moelgg a 2.37.

Passiamo al 5 gennaio 2017 ed allo splendido successo dello stesso Manfred Moelgg. L’altoatesino aprì il podio con la bellezza di 72 centesimi sul tedesco Felix Neureuther, mentre al terzo posto si classificò il solito Henrik Kristoffersen a 77. Solo sesto Hirscher a 1.43, quindi decimo Gross a 2.06. Risaliamo, quindi, al 6 gennaio 2015 con l’ennesimo trionfo di Hirscher che rifilò 81 centesimi a Neureuther e 1.04 al norvegese Sebastian-Foss Solevaag. Buon settimo posto per Gross, staccato di 1.67 dalla vetta.

Ancora due anni di risalita e arriviamo al 6 gennaio 2013. Chi vinse la gara? Domanda superflua, ovviamente il solito Hirscher con 57 centesimi su Andrè Myhrer, mentre al terzo posto chiuse l’austriaco Mario Matt a 1.09 che beffò per appena 6 il nostro Gross che si fermò al quarto posto. Settimo, invece, Moelgg a 1.73. Un anno prima, il 5 gennaio 2012, ancora Hirscher davanti a tutti, con Neureuther secondo e il padrone di casa Ivica Kostelic terzo, con il nostro Cristian Deville che si classificò al quarto posto a 83 centesimi, con Moelgg ottavo e Gross decimo.

Nel 2011, invece, successo di Myhrer davanti a Kostelic e allo svedese Mattias Hargin a 36 centesimi. Doppia beffa per i nostri, con Giuliano Razzoli quarto a 4 centesimi dal podio e Cristian Deville quinto a 29. Bene anche Moelgg, nono. Arriviamo, quindi, all’indimenticabile 6 gennaio 2010, il giorno della doppietta azzurra. Giuliano Razzoli, infatti, vinse a Zagabria con 23 centesimi su Moelgg e 49 sul francese Julien Lizeroux. Ancora un podio per Razzoli nell’edizione precedente. Il 6 gennaio 2009, infatti, l’emiliano fu terzo a 35 centesimi dal francese Jean-Baptiste Grange che vinse la gara davanti a Kostelic. Quarto posto per Moelgg a soli 10 centesimi dal connazionale. Arriviamo, quindi, alla prima edizione che, all’epoca si disputò il 17 febbraio 2008. Giorgo Rocca chiuse ai piedi del podio a 72 centesimi da Mario Matt che fece sua la gara davanti a Kostelic e all’austriaco Reinfried Herbst.

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Foto: Lapresse

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